Gli orobici vanno sotto 2-0 in casa della Spal, ma capovolgono e chiudono 3-2 con la doppietta di Muriel. Doppietta anche per Immobile (che supera i 100 gol in A) nel 3-0 dei biancocelesti sulla Sampdoria. Giallorossi rimontati tre volte dal Genoa, all’Olimpico finisce 3-3. Brescia festeggia il ritorno in massima serie vincendo 1-0 a Cagliari.
Ok il Torino col Sassuolo (2-1), dividono la posta Verona e Bologna (con Mihajlovic in panchina).

L’Atalanta delle meraviglie comincia il suo anno da Champions a Ferrara e viene quasi annichilita dall’avvio aggressivo della squadra di Semplici. Dopo 6′ va subito in rete Di Francesco, imbeccato sulla corsa da Petagna. Al 26′ raddoppia lo stesso Petagna che si trova tutto solo sul tirocross di Igor. Soltanto a questo punto l’Atalanta esce dal guscio e la partita sale di tono. Traversone di Hateboer e Gosens a rimorchio di testa accorcia al 34′. Valoti, sempre di testa, potrebbe riallungare ma Gollini dice di no. Prima dell’intervallo traversa di Zapata di testa e salvataggio di Berisha sulla sventola di Freuler. Gasperini inserisce Muriel al 55′ e il colombiano lascia una grossa impronta sulla gara. Al 70′ e al 76′ due destri chirurgici dal limite, quasi dalla stessa posizione. Rimonta e sorpasso completati.

A ‘Marassi’ nel 4-3-3 di Di Francesco, il tridente è formato da Gabbiadini, Quagliarella e Caprari. Consueto 3-5-2 per Simone Inzaghi, con Immobile e Correa nel reparto avanzato. Al 9’ Milinković-Savić impegna Audero con un tiro radente. Al 16’ il portiere doriano nega il gol a Immobile. La partita la fanno i biancocelesti. Al 33’ Correa manda al tiro Immobile, mira imprecisa di poco. Occasione Samp al 36’ con un tiro “inventato” da Quagliarella, Strakosha fa sua la sfera. Al 37’ Luis Alberto batte un calcio di punizione cogliendo di sorpresa gli avversari, Immobile scatta sul filo del fuorigioco e con un pallonetto morbido depone la sfera in rete: per il bomber si tratta del 100° gol in serie A. Avvio di ripresa brivido per Audero, che prima rischia su retropassaggio di Murillo (48’) poi si riscatta con un gran riflesso su Immobile (50’). Ma il portiere doriano capitola a Correa al 56’, dopo che Luis Alberto aveva rubato palla a Bereszinsky. Partita chiusa al 62’ con Immobile che fa 101 con un piatto destro ravvicinato.

All’Olimpico, nei giallorossi di Fonseca, dei nuovi in campo solo il portiere Pau Lopez; Kluivert in attacco al posto di Perotti, infortunato dell’ultimo minuto, in linea con Zaniolo e Ăśnder a ispirare DĹľeko. Andreazzoli, ex allenatore della Roma, schiera un 3-5-2, con KouamĂ© e Pinamonti di punta. Al 6’ giallorossi avanti con un’azione personale di Ăśnder che salta due avversari e con un sinistro fulmina Radu. Il turco fallisce subito dopo il raddoppio con un diagonale troppo largo. Lancio di Criscito, torre di testa di Romero, controllo e sinistro vincente di Pinamonti (16’). Nuovo vantaggio giallorosso grazie a una prodezza di DĹľeko, che si incunea tra tre difensori e con destro rasoterra fa secco Radu. Zaniolo in girata (fuori con tocco di un difensore) e Florenzi al volo su corner (respinta del portiere del Grifone) danno l’impressione di una Roma in controllo della partita. Ma al 43’ (fallo di Juan Jesus su Pinamonti) Criscito su rigore ristabilisce l’equilibrio (Lopez tocca il pallone, ma non evita il gol). In apertura di ripresa, punizione capolavoro di Kolarov: pallone sotto la traversa che rimbalza di un soffio oltre la riga, solamente grazie alla gol line technology l’arbitro Calvarese concede la rete (49’). Il ritmo cala vistosamente, le squadre non hanno nelle gambe i 90’. Lampo Genoa al 70’, quando Ghiglione vola sulla destra e centra per il tuffo di testa vincente di KouamĂ©. Al 90’ Radu esce tra i piedi di Cristante per sventare l’incursione del giallorosso. Nel recupero, Zappacosta (dal 78’ per Florenzi) manca il pallone della vittoria da pochi metri. E domenica c’è il derby.

Il Torino, costretto a cominciare la stagione in anticipo per i preliminari di Europa League, è ormai rodato e il Sassuolo ne fa le spese per trequarti di gara. Zaza apre il conto al 14′ di testa ben imbeccato da Ansaldi. Sbaglia il raddoppio, sempre di testa, qualche minuto dopo (sul capovolgimento di fronte di un’ottima chance per i neroverdi, Ferrari a fil di palo). Al 55′ Belotti si coordina da fuori e il suo destro colpisce Zaza, deviazione che spiazza Consigli. Tutto facile per i granata, ma qualcosa grippa nel meccanismo dopo che, al 69′, Caputo raccoglie e insacca dopo il palo colpito da Boga. Il Sassuolo ci crede e per poco non agguanta il pari. Sirigu si oppone a Boga e rischia l’autorete di Bremer, colpito dalla respinta. Raspadori riesce a girare in qualche modo verso la porta granata, ancora Sirigu reattivo a conservare i tre punti.

Al ‘Bentegodi’, applausi a Mihajlovic che si presenta in panchina a dirigere il suo Bologna 40 giorni dopo l’annuncio della leucemia contro cui sta combattendo. E le cose si mettono subito bene per i felsinei. Al 13′ Dawidowicz affossa Orsolini in area e provoca rigore ed espulsione. Dal dischetto va Sansone che fa centro. Il Verona in dieci subisce e resiste. Al 36′ Veloso raddrizza il match con uno splendido sinistro a giro su punizione. Il pari regge fino al 90′ nonostante qualche raro tentativo dei felsinei (Santander su tutti) di fare bottino pieno.

A Cagliari, il Brescia festeggia il ritorno in A con tre punti che possono valere oro. Match winner Alfredo Donnarumma, che al 54′ trasforma il rigore decretato (via Var) per un fallo di mano di Cerri sul colpo di testa di Chancellor. I sardi perdono Pavoletti per infortunio (da valutare le sue condizioni) e nel complesso non hanno grandissime occasioni. PiĂą convincenti le ‘Rondinelle’, che possono agire in contropiede per tutta o quasi la ripresa.

A cura di Franco Buttaro – Foto lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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