All’Allianz Stadium di Torino la Juventus mette un altro importantissimo sigillo con la vittoria sul Napoli per 3-1 e si porta in classifica a +6 a punteggio pieno.

Ecco gli spunti salienti della gara: il Napoli subito pericoloso con Zielinski che al 6’ stampa un gran tiro sul palo. Al 9’ Cristiano Ronaldo costringe Ospina a una respinta di pugno, poi recupero di Allan sulla trequarti, il brasiliano intuisce il tocco di Bonucci e fa ripartire Callejon, in area lo spagnolo tocca per Mertens che sigla il gol del vantaggio (10’), il secondo per Dries contro la Juventus in Serie A.
Al 14′ Ronaldo si sposta il pallone sul destro e conclude di potenza. Ospina blocca a terra.

La Juve cresce: Matuidi cerca Dybala tra le linee, attenta la guardia di Hamsik. Al 26’ azione personale di Ronaldo che supera con una finta Hysaj, crossa al centro per Mandzukic che di testa pareggia. Subito dopo doppio passo di Ronaldo al limite dell’area, fallo di Allan: punizione da posizione favorevole per la Juventus. Il portoghese batte con potenza ma Ospina respinge, Chiellini e Pjanic tentano di metterla dentro, alla fine Koulibaly chiude in angolo. La Juve prende saldamente in mano la partita. Al 41’ è Cancelo a mettere alla prova Ospina. Al 42’ timida reazione di Maio Rui, ma la palla va larga a lato.

Nella ripresa i bianconeri ricominciano in pressione ed esce fuori ancora la classe di CR7 che si insinua nelle retrovie del Napoli calcia sul palo con Mandzukic pronto a ribadire in rete per il vantaggio juventino al 49’. Il Napoli torna a farsi pericoloso: destro a giro di Mertens che Szczesny non trattiene, Alex Sandro sulla linea di porta toglie la sfera dai piedi di Callejon. Poi brutta grana per i partenopei, Mario Rui commette fallo su Dybala. E’ secondo giallo ed espulsione (59’). Ancelotti corre ai ripari e schiera Malcuit per Zielinski e Milik per Mertens. Allegri cambia Emre Can con Bentancur e Dybala con Bernardeschi. In pratica il Napoli adotta un 4-3-2. I partenopei non vogliono cedere e al 72’ Milik libera Callejon da solo davanti a Szczesny: provvidenziale il portiere ex Roma che respinge con i pugni la conclusione dell’esterno, ma la Juve reagisce subito e c’è ancora lo zampino di Ronaldo che prende la palla su un cross, prolunga verso Bonucci che al 76’ insacca in scivolata a porta vuota, è 3-1. Cinque minuti di recupero, ma il Napoli non ne ha più in inferiorità numerica.
E’ solo il 29 settembre, ma il campionato sembra già indirizzato senza remore reverenziali. Troppo forte la zebra che corre indisturbata.

A cura di Alberto Principi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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