Al ‘Meazza’ l’Inter di Antonio Conte dilaga con un 6-0 tennistico sul Brescia ad un passo dalla retrocessione e si mantiene al terzo posto alle spalle di una Juve ormai troppo lontana (+8) e di una Lazio che non molla di un centimetro (+4).

Pronti, via e la gara regala subito una doppia fiammata: Donnarumma si divora la chance del vantaggio ‘graziando’ Handanovic (3’), non sbagliano invece i nerazzurri, con Ashley Young che fa centro di destro al volo su cross di Sanchez (5’). Dopo lo scampato pericolo e il gol dell’ex United, partita in discesa per la squadra neroazzurra che aumenta l’intensità e al 20’ raddoppia: Mateju stende Moses, è rigore, Alexis Sanchez trasforma.

Il Brescia si disunisce e prima del riposo incassa anche la terza rete, firmata di testa da D’Ambrosio su assist di Young (45’). Match senza più storia e virtualmente chiuso.

La ripresa porta altre pessime notizie per le Rondinelle. Lautaro pericoloso al 49’, tre giri di lancette e i nerazzurri calano il poker con Gagliardini: capocciata vincente su punizione dalla destra di Sanchez (52’).

Potrebbe far male anche Borja Valero (60’), gli ospiti si fanno vedere con Torregrossa (Handanovic presente), si stampa sulla traversa la saetta di Candreva (69’). Al 74’ altro sprazzo d’orgoglio del Brescia, di nuovo con Torregrossa, il cui sinistro a giro sfila a lato di poco. A segnare, per la quinta volta, è invece l’Inter: Joronen respinge corto sul tiro di Lukaku, l’ex Tottenham Eriksen insacca in scivolata (83’). Ma non è finita, visto che all’88’ arriva anche il 6-0 ad opera di Candreva con un bel rasoterra dal limite.

Cagliari-Bologna 1-1

Divertente partita tra Bologna e Cagliari con le due formazioni che navigano tranquille a centro classifica e giocano libere da pressioni psicologiche.
Prima frazione sostanzialmente equilibrata, con i padroni di casa però maggiormente propositivi. Sardi minacciosi con Nainggolan (8’) e Joao Pedro (41’), i felsinei sfiorano due volte la rete con Palacio (29’ e 39’) e colpiscono all’ultimo secondo del recupero (49’) con Musa Barrow che, dopo un rimpallo vinto, batte Cragno col mancino. Il Bologna scende negli spogliatoi con la convinzione di poter fare sua la gara.
Ma non è così. Nella ripresa arriva il lampo pareggio del Cagliari dopo appena 45 secondi: la conclusione ‘sporca’ di Nainggolan diventa un assist per il ‘cholito’ Simeone che sotto porta impallina Skorupski e rimette il match sugli equilibri tattici.
Poi tre brividi in serie: Barrow arriva con un soffio di ritardo sull’invito di Palacio (54’), Skorupski si oppone al tentativo di Joao Pedro (56’), a ruota ci prova ancora il gambiano Barrow ma Cragno si distende e dice no (57’).

La stanchezza e l’afa comincia a farsi sentire e il match, fino allora intenso, comincia a prendere una piega diversa con i 22 in campo che tirano il fiato. Gli ultimi pericoli li crea comunque il Bologna, ma né l’onnipresente Barrow (81’) né Sansone (controllo sbagliato all’88’ e potenziale occasione sciupata) riescono a far male. Finisce con un giusto pareggio.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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