Ci pensa Zlatan Ibrahimović, a tempo scaduto, a salvare il Milan capolista da quella che sembrava una sconfitta certa con l’Udinese. Lo svedese firma l’1-1 al 92′, recuperando l’iniziale vantaggio di Beto: la squadra di Pioli sale a quota 39 punti, ma domani potrebbe esser scavalcata dall’Inter e riagguantata dal Napoli, in caso di vittorie delle rivali.

Buon punto, ma amaro per come è maturato, per gli uomini del nuovo tecnico ad interim Gabriele Cioffi, che salgono a quota 17. Ottimo l’avvio dei padroni di casa, che dopo aver spaventato i rossoneri in un paio di situazioni, trovano il vantaggio al 17′ con la fiammata di Beto: l’attaccante scappa in velocità approfittando di un buco centrale, spara addosso a Maignan ma grazie a un paio di rimpalli fortunati segna l’1-0 sulla ribattuta. Il Milan non dà mai la sensazione di accelerare il ritmo e solo a ridosso dell’intervallo sfiora il pareggio con Brahim Diaz, che calcia a lato da buona posizione proprio qualche istante prima che venga annullato un gol a Theo per fuorigioco.

Nella ripresa Pioli prova a mescolare subito le carte in tavola inserendo forze fresche, ma i risultati non si vedono a parte due o tre occasioni in cui comunque Silvestri non è costretto agli straordinari. I rossoneri ci provano disperatamente fino all’ultimo secondo disponibile e proprio al 92′ ci pensa il solito Ibra, in acrobazia, a realizzare la rete che regala un punto comunque prezioso ai suoi. Prima del triplice fischio espulso Success per i friulani (ingenuità su Maignan che scatena una rissa), che chiudono in inferiorità numerica.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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