Successo casalingo del Sassuolo che conquista i tre punti al Mapei Stadium contro la Lazio di Maurizio Sarri. I neroverdi salgono a quota 23 punti in classifica, al dodicesimo posto. Stop per i biancocelesti che restano bloccati a quota 25 punti, all’ottavo posto in elenco, a ridosso dalla zona Europa.

La Lazio passa subito in vantaggio in apertura: al minuto 6 i biancocelesti esultano al primo affondo. Pedro scappa sulla destra, entra in area e serve Zaccagni tutto solo sul limite dell’area piccola: destro a botta sicura dell’esterno e vantaggio della formazione di Sarri. Gli emiliani devono fare i conti anche con la sfortuna: al minuto 25 Akpa Akpro e Pedro rischiano di combinare la frittata. I due si scontrano in mezzo al campo e lasciano un’autostrada per Raspadori che si invola verso la porta della Lazio. L’attaccante serve Scamacca che trova la risposta di Strakosha: l’intervento del portiere è fondamentale per mandare la sfera sul palo e poi in calcio d’angolo. Il Sassuolo, nonostante lo svantaggio, è la squadra più pericolosa in campo. Sul finale dei primi quarantacinque minuti di gioco è Raspadori ad avere l’ultima occasione prima dell’intervallo: controllo e conclusione potente, ma poco precisa. Nel secondo tempo la musica cambia decisamente.

Gli emiliani vanno ad un passo dal pareggio al minuto 48, mentre la Lazio resta a guardare: rinvio errato di Acerbi, col pallone che arriva sui piedi di Scamacca che calcia di prima intenzione. La sfera, rimpallata, finisce sul sinistro di Berardi che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. E’ solo il preludio al gol dell’1-1 che arriva al 63′. La squadra di Dionisi rimette in parità la partita con Berardi che riceve palla, si accentra e conclude di sinistro, mirando lì dove Strakosha non può arrivare. Le certezze della Lazio crollano e ad approfittarne è ancora una volta la squadra di casa. Al 69′ arriva anche il raddoppio che fa infuriare Sarri: Berardi si accentra e subisce fallo al limite dell’area, ma l’arbitro lascia proseguire l’azione perché la sfera arriva sui piedi di Raspadori che sorprende l’estremo difensore biancoceleste con l’interno destro. La sua conclusione vale il 2-1 sul tabellone. Nei minuti finale c’è spazio anche per l’espulsione di Ayhan che lascia i suoi in dieci: il difensore stende Muriqi dopo essersi fatto trovare fuori posizione. Sarri sfiora il 2-2 al 90′, quando Basic, direttamente da calcio di punizione, calcia contro l’incrocio dei pali. Il triplice fischio di Sozza decreta il 2-1 finale.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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