during the Serie A match between AC Milan and SPAL at Stadio Giuseppe Meazza on October 31, 2019 in Milan, Italy.

Oggi si vince, domani si perde, sembra un otto volante …. e c’è il primo allenatore esonerato ….
La tredicesima rilancia qualcuno, affossa qualcun altro, mentre c’è chi vola alto, chi non si alza di un centimetro e …. sorpresa …. il Genoa cambia allenatore!!!

Tocca a Fiorentina e Verona dare fuoco alle polveri della tredicesima giornata, senza farsi troppo male, naturalmente, così Prandelli raccoglie il terzo pari della sua gestione e mantiene le distanze dal Torino …. cosa chiedere di più? Mentre Juric è nono e mette un altro punto in cascina per raggiungere la salvezza prima possibile, il resto? I sogni europei? Per quello se ne parlerà più avanti …. e chissà ….
Si muove anche la Doria, che lascia il Crotone ad annaspare; il “vecchio” Quagliarella chiude la partita con il suo novantesimo gol in blucerchiato …. e pensare che c’è chi lo ha cacciato per …. Maxi Lopez …. e poi ci si stupisce di essere in zona retrocessione ….

Pirlo fa il Pirlo, la Juve si ricorda di essere Campione d’Italia e per il Parma è notte appena dopo le ventuno di sera senza che nessuno se ne stupisca ….
Aperitivo della domenica con un bicchiere d’acqua per Torino e Bologna, con i granata rimontati per l’ennesima volta …. spompati ben prima del novantesimo, senza la testa giusta per finire finalmente vittoriosi, con un allenatore che dopo quattro mesi di nulla ha bisogno di tempo e magari quando si sveglierà sarà …. a casa o, se va bene, in panca ma in Serie B!!! Mentre c’è chi dice che Vanja non è meglio di Sirigu, senza chiedersi di “quale” Sirigu ….

Nel pomeriggio, il Benevento “scatena” il Presidente genoano Preziosi nel pezzo forte del suo repertorio: la cacciata dell’allenatore, ovviamente con richiamo, dato che Ballardini quante volte si è già seduto sulla panca rossoblu? Il Genoa pare una macchina che corre la 24 ore di Le Mans, un equipaggio formato da diversi allenatori che si alternano alla guida …. Mentre il Benevento si gode un dodicesimo posto del tutto meritato.
Pari e patta a Cagliari, tra i rossoblu e l’Udinese; anche qui un punto ciascuno non fa male a nessuno, tanto la B è distante, quindi di cosa preoccuparsi?

Non si preoccupa della B neppure lo Spezia che perde nella San Siro interista, senza affondare, anzi, togliendosi lo sfizio di andare in rete proprio sui titoli di coda; e Gonde? Prende e porta a casa, fregandosene del possesso palla e del fatto che lo Spezia giochi meglio dei suoi, ma dov’è eventualmente la novità?
Se l’Inter sperava nel Sassuolo per agguantare e magari superare il Milan, è capitata assai male ed ai rossoneri bastano sei piccoli secondi per battere non solo il record della rete più veloce del Campionato “ognitempo”, ma anche per tornarsene dall’Emilia con tre punti in tasca ed il primato ben saldo, lasciando ai neroverdi la soddisfazione del gol nel finale, quasi fossero …. lo Spezia.

A Bergamo la Roma prova a consolidare il terzo posto, ma non c’è Abisso e giù nel pozzo ci finiscono proprio i giallorossi, triturati in un secondo tempo da incubo, in cui il fantasma del Papu finisce nel dimenticatoio e la Dea si sveglia come da recente passato; il 4-1 finale è lo specchio di quanta differenza si sia vista in campo, con un tempo ciascuno, ma il secondo è tutta un’altra cosa ….

Come il ritorno della Lazio, dove Immobile segna alla sua squadra del cuore l’immancabile gol dell’innamorato, e Gattuso si perde qualcuno dei suoi senza preavviso; quella dell’Olimpico è la partita che conferma come anche a certi livelli, il 2020 sia un anno di alti e bassi per quasi tutti e dico “quasi” perché c’è sempre chi conosce solo i …. bassi.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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