La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, il suo sacco è pien di toppe e le ossa ha tutte rotte ….
Ed io che avevo appena scritto di aver (finalmente) visto tutta la Serie A giocare nella stessa giornata e mi aspettavo passassero chissà quanti altri anni per rivedere la stessa cosa …. invece tre giorni appena e voilà, ancora tutti insieme …. più o meno appassionatamente …. vero che non è domenica e, che dite, posso far finta di non conoscere il calendario?

La Befana è usanza arrivi di notte, ma in Serie A è arrivata anche in pieno giorno, distribuendo dolci, ma anche un bel po’ di carbone e non sempre a chi se lo aspettava ….
…. a cominciare dal Cagliari che si fa rimontare e superare da un Benevento sempre più rivelazione del Torneo; immaginare i giallorossi decimi in classifica dopo la sedicesima poteva sembrare fantascienza solo pochi mesi fa ed invece ….
Arrivano dolci a Bergamo, ma per l’Atalanta, che in tre giorni segna otto reti e torna in una posizione in classifica che le compete maggiormente, mentre raccoglie carbone a sacchi il Parma smunto di Liverani, che è ormai arrivato al capolinea, anche se le colpe non sono tutte sue ….

…. A Bologna si dividono dolci e carbone i rossoblu e l’Udinese; le zebrette impattano quando l’orologio ha ormai superato il novantesimo abbondante ed allora iniziano le sequele di Mihajlovic contro l’arbitro, cui risponde Gotti, lamentandosi lui pure …. insomma è tutto un lamento, magari perché finisce pari?
Chi non si lamenta è la Roma, che assomiglia un po’ alla Befana, rattoppata, non certo bella, ma efficace e pronta ad approfittare delle situazioni favorevoli, anche nel giorno in cui Dzeko gioca solo i minuti finali, ma ci pensano altri a far fuori un Crotone mai troppo brutto ma spesso, troppo, perdente.

La Befana evidentemente porta fortuna alle romane, dato che anche la Lazio fa bottino pieno e lascia il carbone alla Fiorentina; Ciro il “distruttore” continua a segnare ed il suo gol del raddoppio rende inutile la rete con cui i viola accorciano solo le distanze ….
…. Anche mezza Genova ringrazia la Befana, è quella doriana che incassa i dolci inaspettati sistemando l’Inter con due colpi degli ex di turno; Conte non si aspettava di tornare a casa con il carbone senza riuscire ad approfittare dell’occasione per balzare in vetta alla classifica ….

…. Se mezza Genova ride e si mangia i dolci, l’altra metà della “Lanterna” si fa fregare dal Sassuolo e ritorna a smoccolare nonostante …. Ballardini e la serenità ritrovata …. De Zerbi invece è nuovamente un fenomeno, ma così gira il mondo, di cosa stupirsi? E poi, oggettivamente, il Sassuolo è più forte del Genoa ….
…. Anche nella Torino granata ci si divide dolci e carbone con il Verona; per una volta sono i granata a rimontare verso fine gara, dopo aver subito gol sull’unico tiro nello specchio degli scaligeri; al Toro servirebbero tante cose per risalire, compresa un po’ di fortuna nel non subire gol anche quando la concorrenza non è che faccia mirabilie ….
…. mirabilie che invece fa lo Spezia che sbanca Napoli, lasciando carbone ed inca….volatura a Gattuso; gli spezzini arrivavano da una lunga sequela di sconfitte, ma probabilmente ad influire positivamente sul risultato è stato l’arrivo di quel fenomeno di Saponara, il Messi soffiato al Torino ….

…. A chiudere l’Epifania ci pensano Milan e Juve, con i rossoneri che escono da San Siro con il carbone nella gerla e la Juve che ringrazia (per una volta) Chiesa in versione …. ronaldiana; i ragazzi di Pioli pagano assenze e stanchezza, anche se è normale che prima o poi si venga sconfitti, mentre la banda Pirliana porta a casa tre punti preziosi, rilanciandosi per lo Scudetto, ammesso che ne fossero davvero ai margini.
La Befana vien di giorno e di notte e non è certo la sola ad avere le toppe ….

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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