Il Milan ridimensiona le ambizioni scudetto della Lazio. Nell’anticipo serale della 30.ma giornata di serie A i rossoneri di Pioli vincono con un roboante 3-0 all’Olimpico e consegnano una buona fetta del titolo finale nelle mani della Juventus, che dopo la vittoria pomeridiana nel derby della Mole contro il Torino ha 7 punti di vantaggio nei confronti dei biancocelesti.
Alla squadra di Simone Inzaghi resta la speranza di arrivare allo scontro diretto con i bianconeri del 20 luglio con un ritardo meno pesante. Rinfrancate invece le aspirazioni europee del Diavolo, che riprende la sua marcia dopo il pareggio di Ferrara.

Assenti per squalifica Immobile e Caicedo, a Simone Inzaghi mancano 37 dei 66 gol complessivamente realizzati; così il suo 3-5-2: Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo, Leiva, Milinković-Savić, Jony; Luis Alberto e Correa l’inedita coppia d’attacco.
Pioli con il 4-4-1-1: Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Saelemaekers, Kessié, Bennacer, Çalhanoğlu; Bonaventura alle spalle del rientrante Ibrahimovic.
Arbitra Calvarese di Teramo.

Nel primo quarto d’ora giostra meglio il Milan, ma i rispettivi portieri restano a guardare. Al 20’ arriva la grande chance per la Lazio con una galoppata di Jony sulla sinistra, sul pallone basso in mezzo Correa non trova l’impatto per sferrata vincente; il Milan non riesce a uscire, Romagnoli spinge lo stesso argentino biancoceleste fuori area, ma la punizione di Milinković-Savić è facile preda di Donnarumma. I rossoneri riprendono a palleggiare con brevi passaggi e Çalhanoğlu al 23’ scocca un tiro dal limite che la leggera deviazione di Parolo rende imparabile per Strakosha. Al 31’ gol annullato a Ibrahimovic per fuorigioco.

Al 33’ rigore per il Milan: Saelemaekers crossa, Radu tocca col braccio, Ibra non calcia benissimo ma Strakosha è sfortunato: il pallone gli passa sotto il corpo (34’). Al 38’ cambio forzato per il Milan: Çalhanoğlu accusa un problema al polpaccio e lascia il posto a Paquetà. Nel recupero, bella manovra dei padroni di casa che mandano Luis Alberto al tiro dal limite, fuori di poco. Si arriva negli spogliatoi con il doppio vantaggio degli ospiti.

La Lazio torna in campo con Adekanye per Leiva, il Milan con Rebić per Ibrahimovic che ha speso tutto, ma è tornato al goal. Al 49’ il 21enne nigeriano naturalizzato olandese manda Correa al tiro, Donnarumma controlla senza problemi. Sul rovesciamento di fronte, conclusione insidiosa di Kessié dal limite, Strakosha blocca. Al 53’ gran contropiede Lazio, ma il gol di Lazzari viene annullato per fuorigioco.

Al 55’ doppio cambio di Inzaghi: Jordan Lukaku per Jony e Vavro per Radu. Bel destro di Bonaventura al 56’, sfiorato il palo.
Al 59’ l’ex Atalanta in veste di rifinitore manda in porta Rebić che fa secco Strakosha con un destro di precisione che praticamente chiuede le ostilità. Al 64’ Cataldi per Correa tra i biancocelesti. Al 67’ Milinković si ferma, entra Anderson. Cambi Milan. Krunić per Bonaventura (71’), Calabria per Conti (72’). All’80’ Hernandez si divora il poker calciando fuori a tu per tu con Strakosha. All’86’ ultima sostituzione di Pioli: l’ex laziale Biglia rileva Kessié. All’89’ Vavro calcia sopra la traversa da buona posizione. Festa Milan all’Olimpico, mentre la Lazio esce tramortito.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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