La penultima giornata, la 37sima di un campionato di serie A esaltante, che non dimenticheremo facilmente, si apre con l’anticipo del venerdì disputato al Ferraris tra la retrocessa Sampdoria ed il Sassuolo, finita 2-2. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio Gabbiadini sblocca il risultato approfittando di un errore di Ferrari. Nel giro di due minuti risultato ribaltato: pareggio immediato di Berardi e subito dopo a segno Matheus Henrique. I blucerchiati non mollano e con orgoglio combattono fino al pareggio grazie all’autorete di Erlic sugli sviluppi di un corner. Nel finale tributo a Fabio Quagliarella, lacrime per il capitano e standing-ovation dei tifosi.
Grande spettacolo all’Arechi dove la Salernitana, sotto di due reti, batte l’Udinese per 3-2 al termine di una gara avvincente. Partono bene i campani che subiscono alla mezz’ora un uno-due micidiale con Zeegelaar, poi il raddoppio di Nestorovski, ma prima del riposo i friulani accorciano con un gran sinistro di Kastanos. Nella ripresa il pareggio di Candreva su punizione e nelle fasi conclusive il sorpasso con l’ex Troost-Ekong.
Al Picco il Torino affonda lo Spezia per 4-0 complicando pesantemente il piano salvezza dei liguri. Partita a senso unico con i granata che aprono le danze grazie all’autorete di Wisniewski. Nella ripresa, dopo il palo di Vojovda, il Toro dilaga con Ricci, Ilic e Karamoh.
Al Franchi la Fiorentina batte in rimonta la Roma per 2-1 riscattando la sconfitta nella finale di Coppa Italia. I giallorossi disputano un ottimo primo tempo chiudendo in vantaggio grazie alla rete di El Shaarawy. Nella ripresa salta fuori l’orgoglio dei toscani che schiacciano gli ospiti e nei minuti finali ribaltano il risultato con Jovic e Ikoné
A San Siro l’Inter batte l’Atalanta per 3-2 conquistano un posto nella prossima Champions League. Avvio devastante per la squadra di Inzaghi con Lukaku a segno dopo una manciata di secondi e l’immediato raddoppio di Barella. Superato lo shock l’Atalanta lentamente rientra in partita andando a segno con Pasalic. Nella ripresa arriva il 3-1 di Lautaro, che chiude di fatto la partita e vanifica il gol il pieno recupero di Onana.
Al Bentegodi sfuma all’ultimo minuto il sogno salvezza del Verona che pareggia per 1-1 il match contro l’Empoli. Gli ospiti regalano sprazzi di bel gioco sfiorando anche il gol, ma la squadra scaligera riesce a replicare portandosi anche in vantaggio con Gaich. Quando i 3 punti sembrano ormai in cassaforte arriva la beffa: a segno Stojanovic con la deviazione di Magnani.
Al Dall’Ara il Bologna pareggia per 2-2 contro il Napoli, restando in corsa per l’ottavo posto. I campioni d’Italia si affidano a Osimhen, autore di una doppietta, ma nella ripresa la reazione della squadra felsinea porta al gol di Ferguson ed al pareggio d De Silvestri. Alla luce di questo risultato sfuma il record di punti in campionato per il Napoli: irraggiungibili i 91 punti della stagione guidata da Sarri.
Il Lecce espugna l’U-Power battendo il Monza per 1-0 e guadagnando la salvezza aritmetica. La partita, giocata su ritmi blandi, si accende nella ripresa per un rigore sbagliato da Gytkjaer che nel recupero è ancora protagonista colpendo la palla in area con il braccio: il rigore trasformato da Colombo regala la permanenza in serie A ai pugliesi.
All’Olimpico la Lazio supera a fatica per 3-2 la Cremonese qualificandosi per la Supercoppa Italiana. Subito a segno i biancocelesti con Hysaj e successivamente con Milinkovic-Savic. Nella ripresa gli ospiti pareggiano nel giro di quattro minuti, prima con Galdames, poi lo sfortunato autogol di Lazzari. A un minuto dal termine risolve il match Milinkovic sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel posticipo della domenica sera, disputosi all’Allianz, il Milan batte 1-0 la Juventus qualificandosi per il terzo anno consecutivo alla prossima Champions League. La gara viene decisa nel primo tempo da un capolavoro di Giroud che realizza con uno splendido colpo di testa. Per i bianconeri, al settimo posto in classifica, la Conference League.
Il 4 giugno l’ultima giornata, ancora 90 minuti di gioco per conoscere la squadra, tra Spezia e Verona, che continuerà a giocare nella massima serie.
Il conDirettore Franco Buttaro – Foto Lapresse