Non c’è l’anti Juve. L’inattesa battuta d’arresto del Napoli a Marassi contro la Samp (clamoroso 3-0), lascia i bianconeri da soli in testa alla classifica a punteggio pieno. E la Spal, l’altra squadra a quota 6 punti dopo la seconda giornata, cade a Torino dopo un match sospeso al 18’ per campo impraticabile dopo un violento nubifragio e ripreso circa un’ora dopo.

Vede le zone alte della classifica anche la Fiorentina che vince la sua seconda partita di fila battendo 1-0 l’Udinese (ai viola manca il recupero del match non giocato a inizio campionato con la Sampdoria a Genova in segno di lutto per le vittime del crollo del Ponte Morandi). Incredibile match del Sassuolo che, sotto di una rete con il Genoa, rimonta e vince 5-3 e sale nei quartieri altissimi della classifica, a quota 7 punti. All’Olimpico di Roma arriva la prima vittoria stagionale della Lazio che stende il Frosinone con un gol a inizio ripresa di Luis Alberto. Prosegue il momento complicato dell’Atalanta che, reduce dall’eliminazione nel playoff di Europa League per mano del Copenaghen, viene battuta in casa dal Cagliari con un gol del giovane azzurro Barella. Sampdoria-Napoli 3-0. Incredibile a Marassi. La Samp di Gianpaolo si traveste da Napoli e grazie a giocate a grande velocità, batte i partenopei di Ancelotti. Finisce 3-0 con la festa dei doriani per i primi 3 punt, e il primo ko dei campani. Neanche un minuto e il Napoli è subito pericoloso con una ripartenza di Insigne che, ben lanciato da Allan, riesce a scavalcare Audero, ma Andersen salva sulla linea. All’11 si sblocca il match: la Samp riparte velocemente in contropiede dopo un calcio d’angolo dei partenopei, palla a Saponara che serve sulla trequarti Defrel, l’ex Roma stoppa di coscia e poi lascia partire un gran destro che fulmina Ospina: 1-0 all’ 11°. Fatica ad arrivare la reazione, anzi sono i doriani a sfondare, ancora con l’attaccante francese Defrel che, tutto solo in area, riceve palla da Quagliarella e batte ancora Ospina, grazie alla decisione forse decisiva di Albiol: doppietta e 2-0 (32’).
Il tecnico dei doriani al 37’ è costretto a sostituire l’infortunato Riccardo Saponara con Gaston Ramirez. A inizio ripresa Ancelotti stravolge il Napoli inserendo Dries Mertens e Adam Ounas al posto di Lorenzo Insigne e Simone Verdi, entrambi abbastanza deludenti.
La scossa c’è, gli azzurri sono più pericolosi, ma la Samp si difende con ordine e con grande grinta. La partita cresce di intensità, con entrate al limite e tanto nervosismo. In pieno forcing dei campani, arriva la perla di Fabio Quagliarella che, su cross di Bereszynski, si inventa un meraviglioso gol di tacco, applausi, anche dal ‘battuto’ Ospina (75’).
Napoli al tappeto e con i nervi a fior di pelle, fioccano le ammonizioni, Massa ne ammonisce 4 in 20’. Si scivola verso il triplice fischio.

Sassuolo-Genoa 5-3 In un avvio a ritmi blandi, gli ospiti si fanno preferire per incisività. Consigli manda oltre il palo il sinistro di Lazovic. Al 27’ Piatek vince un rimpallo con Lirola, su lancio lungo, e sigla il vantaggio rossoblù. I neroverdi, pur in un momento non buono, trovano lo spunto vincente al 34’ quando un tacco di Babacar sulla trequarti libera una prateria per Boateng che s’invola e pareggia. Partita ora indiavolata. Pandev lascia sul posto Magnani ma allarga troppo la mira. Non sbaglia, invece, Lirola che raccoglie la corta respinta di Marchetti sulla stoccata di Babacar (imbeccato da Boateng) e sancisce il sorpasso (38’). Genoa frastornato, al 41’ spettacolare rovesciata di Boateng, Marchetti ci arriva ma Babacar è lì a spingere in rete. E nel recupero c’è pure il poker, quando Spolli si incarta sul piatto sbagliato di Babacar e infila la propria porta. I neroverdi non si fermano. Al 62’ Genoa immobile sul corner di Locatelli, Ferrari ringrazia e fa cinque. Il Genoa alleggerisce il passivo prima con Pandev (70’) poi col secondo centro in serata di Piatek (83’). In entrambe le marcature l’assist è del neoentrato Favilli.

Torino-Spal 1-0 La pioggia battente che ha cominciato a cadere su Torino intorno alle 19 ha inzuppato il campo. La partita comincia regolarmente, ma dopo 18’ l’arbitro Pasqua è costretto a sospendere per impraticabilità. Dopo quasi un’ora la gara può ripartire. La Spal si fa trovare più pronta dopo la lunga pausa e prima dell’intervallo ha buone occasioni con Petagna e Missiroli. Ma la ripresa trova subito reattivi i granata. Al 52’ Nkoulou è abile a sfruttare l’assist di Soriano per quello che sarà il gol partita. Gli ospiti, infatti, sono ora meno brillanti. Zaza (che al 71’ riassapora il campionato italiano) manca il raddoppio nel finale, ma il Torino ottiene comunque il suo primo successo stagionale.

Fiorentina-Udinese 1-0 Nell’anticipo delle 18 la squadra di Pioli cerca il gol con maggiore continuità di fronte a un’Udinese organizzata ma poco capace di sfruttare ripartenze anche interessanti. Nel primo tempo Eysseric (su punizione) e Benassi mancano di poco il bersaglio. A inizio ripresa problemi alla caviglia per il giovane portiere Lafont, che cede il posto a Dragowski. Ma è dall’altra parte del campo che succedono le cose più interessanti. Milenkovic e Pezzella non arrivano a porta vuota su una spizzata di Gerson. Benassi impegna Scuffet da centro area ma successivamente (73′) lo supera imparabilmente con un diagonale nel ‘sette’ su invenzione di Chiesa. Il centrocampista sale a tre gol, in vetta alla classifica marcatori. Coraggioso il finale friulano, la difesa viola non dà idea di solidità ma resiste. E Dabo (appena entrato) si divora il raddoppio nel recupero. Due successi su due partite per i viola (da recuperare quella con la Sampdoria).

Lazio-Frosinone 1-0 Biancocelesti confusionari, i ciociari contengono pur correndo qualche rischio. Al 17’ Parolo di testa su cross di Lulic centra il palo. Poi Immobile sciupa incredibilmente il servizio di Lulic. L’inizio della ripresa sblocca la Lazio. Al 49’ Luis Alberto risolve una mischia e spezza quello che sembrava un incubo. Non che il ritmo della gara decolli, comunque la squadra di Inzaghi ora è più sicura dei suoi mezzi. Acerbi sciupa una spizzata di Parolo su corner e rende più teso del dovuto il finale. Ma il Frosinone non si rende pericoloso.

Atalanta-Cagliari 0-1 Gli orobici sentono ancora addosso le ruggini della partita di Copenaghen, conclusa con gli sfortunati rigori che hanno negato l’accesso all’Europa League. Ci provano De Roon e Rigoni, ma i sardi si fanno apprezzare per il controllo della gara. Proprio al 45’ Barella su punizione, complice una leggera deviazione di Pasalic, buca Berisha su punizione. L’Atalanta prova a riversarsi all’attacco nella ripresa. Con risultati poco apprezzabili, se non per i contropiedi che concedono agli avversari. Il risultato, però, non cambia.

Chievo-Empoli 0-0 Poche occasioni nello 0-0 del Bentegodi. Nel primo tempo c’è il tiro da fuori di Zajc a lato di poco. Nella ripresa annullato un gol a Caputo: il Var lo pesca in fuorigioco. Nel finale Djordjevic non trova la deviazione vincente che avrebbe dato la posta piena alla squadra di D’Anna.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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