Il Venezia vince a Bologna 0-1 – Il Venezia piazza un altro colpo in Serie A e sfata il tabù Dall’Ara. Una rete di Okereke stende il Bologna, 0-1, e regala alla matricola del campionato un successo nel capoluogo emiliano che mancava addirittura dal 1943. Ma è un successo importante soprattutto per la classifica, con gli arancioneroverdi che provano ad allontanarsi dalla zona rossa, resistendo agli attacchi di un Bologna voglioso di agganciare il quinto posto in classifica ma impreciso sotto porta. La squadra di Mihajlovic fa la partita nella metà campo del Venezia, che però resiste all’impatto nel match con ordine. Solamente un pallone vagante al nono minuto spaventa il Venezia, che però fa muro davanti a Romero respingendo i tentativi di Arnautovic e Barrow.

Dalla mezz’ora di gioco, dunque, gli emiliani provano ad aumentare ulteriormente i giri del motore: al 34′ fiammata dal limite di Svanberg, alla sua centesima presenza in maglia rossoblù, ma Romero è attento nel calcolare il rimbalzo e respingere in tuffo. L’arbitro Chiffi non concede alcun minuto di recupero nella prima frazione, che si chiude a reti inviolate. Il copione non cambia in avvio di ripresa, con i padroni di casa che collezionano corner (17-0 il dato finale) ma non riescono a sfondare.

E, come se non bastasse, al 61′ arriva la beffa: il Venezia, che nel frattempo aveva inserito Henry, Kiyine e Tessmann, si affaccia nella metà campo avversario e, con un fortunoso rimpallo, libera Okereke che, con un tocco sotto, supera Skorupski in uscita per l’1-0.

Il Bologna schiuma rabbia e piazza le tende negli ultimi 30 metri di campo ma il pomeriggio del Dall’Ara sembra stregato, anzi nel recupero è Skorupski a dover evitare il raddoppio prima a Tessmann e poi Henry. Il Venezia fa festa, il Bologna si ferma dopo due vittorie di fila.

La Samp espugna l’Arechi, 2-0 alla Salernitana – La Sampdoria vince 2-0 lo scontro salvezza con la Salernitana e torna a respirare dopo tre sconfitte consecutive. Allo Stadio Arechi decidono l’autogol di Di Tacchio e la rete di Candreva nel finale di primo tempo: D’Aversa salva la panchina togliendosi momentaneamente dalle zone rosse, mentre per Colantuono si fa sempre più dura all’ultimo posto. Convinto l’avvio di gara della formazione campana che spaventa subito gli avversari con un paio di buone iniziative, ma senza trovare il varco giusto per far male.

Pochissime le emozioni fino al 40′, minuto in cui un autogol di Di Tacchio stappa la gara portando avanti i blucerchiati, che appena tre minuti più tardi trovano l’immediato raddoppio con un contropiede fulmineo concluso alla grande da Candreva. Ad inizio ripresa la Salernitana ha un’occasione gigantesca per tornare a contatto, ma Audero cancella con un intervento prodigioso la sforbiciata di Ranieri diretta in fondo al sacco. Al 60′ viene annullato il tris doriano a Ciccio Caputo per fuorigioco, poi è la squadra di Colantuono a fare il possibile per riaprire la partita, ma altre grandi chances non ne arrivano. Fa festa la Doria che torna a casa con 3 punti d’oro.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapressecu

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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