Tre turni alla fine e, come scritto nel consueto appuntamento settimanale, l’unica cosa certa è chi affronterà la prossima Champions; per il resto è tutto da decidere, o meglio, tutto da giocare.

Lo scudetto è una questione tutta milanese, come non succedeva da tempo immemore, e ognuna delle tre giornate avrà il suo perché, ad iniziare dalla prossima, con il Milan che già fa gli scongiuri per la …. fatal Verona, più di una volta ostacolo insormontabile per i successi rossoneri.
Andrà meglio ai nerazzurri la settimana successiva a Cagliari? L’isola non è mai stata “impossibile” per le conquiste nerazzurre, ma visto come sono messi i rossoblù, c’è davvero da stare tranquilli?

Scongiuri a iosa, giusto certamente, e non sono certo io quello che gufa, ma in stagione abbiamo visto di tutto e quindi di cosa (eventualmente) stupirsi?
Il calcio può stupire certamente ed a volte neppure lo stupore è sufficiente; un esempio, non il primo, è la Salernitana, che fa sedici punti in trenta giornate e poi ne ottiene dieci nelle ultime quattro, con la speranza di riuscire a salvarsi se batterà Venezia e Cagliari da giovedì a domenica prossima.
I miracoli accadono, o meglio qualcuno dice così, però il dubbio è sempre ben presente; davvero è possibile che una squadra sfilacciata e criticata da tutti, di punto in bianco si trasformi e senza neppure percorrere la strada verso Damasco?

Non voglio insinuare nulla, ma davvero anche il calcio è terra di miracoli? Può essere e quindi nelle ultime tre giornate (più recupero Salernitana-Venezia) a cosa assisteremo in zona retrocessione? Sampdoria e Spezia staranno fuori dai problemi, o le sabbie mobili della retrocessione metteranno anche loro nel vortice del pericolo? Ed il Genoa, troverà la forza di trasformare attaccanti “spuntati” a goleador salvifici? E se bastasse invertire le scarpe?

Cavolate certo, per abbassare la tensione o aggiungere pepe là dove bisognerebbe addolcire, perché fare i buoni oppure i cattivi è una una questione facile come segnare un gol a porta vuota!

Il pallone rotola, tutto è ancora da decidere, l’unica cosa da augurarsi è che sia il campo a dare i giudizi e non un arbitro senza personalità e/o un VAR che non sa le regole del fuorigioco!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui