La prima domenica di serie emette una prima bocciatura: l’Inter stecca in casa del Sassuolo e lascia sul terreno 3 punti pesanti. Juventus, Napoli e Roma hanno tutte vinto in trasferta: per i nerazzurri (al ‘Mapei Stadium’ in divisa bianca) il cammino è già in salita, soprattutto da un punto di vista psicologico. Dopo un mercato di spessore, nessuno si aspettava una partenza tanto falsa. In testa anche la neopromossa Empoli che regola il Cagliari. Colpo Spal al ‘Dall’Ara’. Parma e Udinese finisce 2-2.

Sassuolo-Inter 1-0 De Zerbi schiera un 4-3-3 dove Berardi, l’ex Milan Boateng e Di Francesco formano il tridente offensivo. Nel 4-2-3-1 di Spalletti i mediani sono Vecino e Brozović, dietro l’unica punta Icardi agiscono tre nuovi acquisti: l’ex neroverde Politano, Lautaro Martinez e Asamoah.
Fioccano le occasioni. Bouroabia innescato da Boateng chiama Handanović alla deviazione col corpo. Tiro di Icardi, ma Consigli non si fa sorprendere sul palo di competenza. Al 25’, Miranda trattiene per la maglia Di Francesco nell’area dell’Inter, per Mariani non c’è neppure bisogno di consultare il Var: è rigore; Berardi dal dischetto calcia centrale e per poco Handanović non intercetta il tiro (27’). Immediata reazione interista, ma il destro di Icardi dal limite è fuori di poco.
Prima dello scadere, Berardi in contropiede entra sulla destra dell’area interista ma il suo tiro è troppo alto. Nella ripresa, Spalletti inserisce Perišić per Dalbert, abbassando Asamoah sulla linea di difesa. Politano con un gran tiro mette i brividi a Consigli. L’occasione più grossa ce l’ha Boateng, ma la sua girata lambisce il palo alla sinistra di Handanović . Sull’altro fronte è Icardi a non inquadrare la porta su traversone da sinistra di Perišić. Nell’Inter, spazio e Keita per Martinez (69’). Ma è sempre Boateng a rendersi pericoloso per il Sassuolo: una sua zampata chiama Handanović alla deviazione di piede. Su punizione di Perišić, mischia in area del Sassuolo, fermata dall’arbitro per fallo di de Vrij su Ferrari. Il forcing finale dell’Inter è poco lucido e il risultato non cambia.

Parma-Udinese 2-2 Il Parma si fa rimontare due gol dall’Udinese e manca il successo alla ‘prima’ del ritorno nella massima serie. Di Gaudio attivissimo, subito due occasioni (parata di Scuffet e palla alta di poco). Gli ospiti si fanno vedere a sprazzi, Marchis si mette in evidenza poco appoggiato dai suoi. Al 43’ bel gol di Inglese con un potente diagonale dal limite. La ripresa si apre con la sventola di De Paul di poco sopra il bersaglio. Subito il raddoppio emiliano (59’) col pasticcio di Scuffet sul cross di Siligardi e Barillà che ringrazia e la mette dentro. L’Udinese si rimette subito in carreggiata. Al 65’ De Paul trasforma il rigore assegnato dal Var dopo un paio di minuti di riflessione su un contatto con la mano. Al 69’ eccellente contropiede che in tre tocchi libera Fofana per il pareggio. Nel finale un’occasione per parte. Gli emiliani non trovano la zampata vincente sulla mischia accesa dalla punizione tagliata di Stulac. Proprio al 90’ l’Udinese manca il colpaccio su un flipper in area sbrogliato da Gagliolo.

Bologna-Spal 0-1 Amaro il ritorno in serie A di Filippo Inzaghi, il suo Bologna si arrende alla Spal fra le mura amiche. Gara a due facce al Dall’Ara. Primo tempo molto intenso, coi padroni di casa che si rendono pericolosi e vanno molto vicino al gol con Palacio e Mattiello. I ferraresi non rinunciano al gioco e intessono trame interessanti, pur senza mai impensierire Skorupski. Il ritmo cala vistosamente nella ripresa. E la Spal diventa pericolosa. Skorupski si salva sulla girata di Petagna innescato da Missiroli. Al 71’ Kurtic arriva ai 25 metri e scarica il destro che cambia volto alla partita. Il Bologna prova il forcing, ma le energie sono poche. Dzemaili va vicinissimo al bersaglio su punizione. All’89’ la squadra di Filippo Inzaghi si complica parecchio la vita: entrata a forbice di Nagy su Cionek e secondo giallo per l’ungherese. Antenucci, a fine recupero, potrebbe arrotondare, ma è il bologna che si mangia le mani: al 94′ palo di Helander in mischia.

Empoli-Cagliari 2-0 Ritorno in serie A ‘bagnato’ dal successo per la squadra di Andreazzoli che si gode anche la vetta della classifica. Ottimo l’avvio dei toscani, premiati al 14’ quando Krunic interviene da pochi passi sul cross di Zajc ‘sporcato’ dalla difesa. Zajc ha la palla del raddoppio un paio di minuti dopo, palla a lato solo davanti a Cragno. L’occasione per i sardi è sulla testa di Pavoletti, che manda alto di poco il cross di Ionita. Nella ripresa ci prova subito Caputo che prima trova il ‘muro’ di Faragò, poi (52’) è rapido a trasformare il centro del solito Zajc. Lo stesso Caputo manca la doppietta personale su invitante cross di Di Lorenzo. Capovolgimento di fronte e destro di Pavoletti che centra in pieno il palo (62’). La partita resta vivace, con le squadre che non rinunciano al gioco. Nel recupero grande parata di Terracciano sulla punizione di Lykogiannis all’incrocio. Il Cagliari non trova il gol della bandiera.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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