Il fattore Malinovskyi ha inciso sulla partita: entrato nella ripresa ha segnato ma Danilo ha pareggiato in extremis. L’Atalanta, che aveva bloccato l’Inter, ha frenato pure la Juve..

Partita inizialmente a tinte bianconere con diversi tentativi dell’ex viola, poi l’Atalanta ha conquistato metri e un’uscita fallosa fuori area di Szczesny su Koopmeiners ha fatto discutere. Un’occasione per De Roon e l’aggressività di Boga hanno animato una partita non per signorine. Le occasioni non sono mancate nella ripresa, ma Szczesny e Sportiello sono stati provvidenziali e le difese hanno sovrastato gli attaccanti.

Finchè non è entrato Malinovskyi, che ha mosso le acque. E dato che Hateboer ha colpito la traversa sembrava che l’Atalanta avesse vinto, poi la Juve ha rimediato con Danilo. Il pareggio non fa bene all’Atalanta, che non vince da quattro partite, né alla Juve che sembrava rilanciata alla grande dopo l’arrivo di Vlahovic e Zakaria. Le speranze di Champions restano immutate per entrambe le squadre.

Quella di Gasperini, pur priva di Zapata, Palomino e Musso, si è battuta con orgoglio contro una Juve che aveva riproposto Bonucci in difesa, Locatelli e McKennie in mezzo. Con Toloi, Muriel, Hateboer e il nuovo arrivato Boga, i bergamaschi hanno fronteggiato bene i bianconeri, come all’andata, quando però avevano vinto. Gasp aveva preferito Koopmeiners a Pessina a centrocampo. In porta Sportiello. Nell’atmosfera frizzante del Gewiss Stadium, il primo tiro è stato di Vlahovic e Sportiello ha dovuto deviarlo. La Juve ha cominciato con un atteggiamento propositivo. Koopmeiners ha promosso il gioco nerazzurro. Un colpo di testa (fuori) di Vlahovic su input di McKennie, poi un’incursione di Dybala da destra con tiro di poco fuori.

Attivo Boga, ma nessun vero tiro atalantino. Ancora Vlahovic: rasoterra prevedibile e parato. De Roon, solo sulla sinistra, ha messo alta una palla appetitosa. Un colpo di testa debole e centrale di Vlahovic, poi un’uscita avventurosa di Szczesny fuori area su Koopmeiners: il polacco ha lasciato sguarnita la porta e Muriel ha tirato, Bonucci ha salvato. I nerazzurri hanno chiesto il rosso per il portiere bianconero, ma il suo è stato un fallo di gioco non da espulsione.

E poi Mariani ha dato il vantaggio, Muriel non l’ha sfruttato. Partita che si è infiammata per un’entrataccia di Hateboer su De Sciglio. Forse da rosso. Danilo, ammonito, verrà squalificato. De Ligt ha salvato su incursione di Boga. Più Juve che Atalanta, comunque, nella parte iniziale, poi un buon finale nerazzurro. Nella ripresa, un gran destro di De Roon ha fatto volare Szczesny sulla sinistra. Tentativi (alti) di Morata e Dybala. Sull’altro fronte Freuler e De Roon hanno provato: tiri deviati. Morata non ha concluso dopo una bella fuga centrale. Maehle e Malinovskyi per Zappacosta e Muriel. Koopmeiners ha mancato l’appuntamento con una palla-gol fornita da Boga. La Juve è rimasta pericolosa, Sportiello ha avuto molto lavoro, Vlahovic non è stato molto preciso in alcune occasioni.

Un tiro di Koopmeiners è stato deviato da Bonucci. Al 31′ un fulmine sinistro di Malinovskyi, entrato al posto di Muriel, da fuori area ha bruciato il portiere bianconero. Poi Hateboer ha colpito una traversa. Il gol di Danilo, di testa, su angolo, ha dato al 92′ il pari alla Juve. Il migliore è stato Malinovskyi. La vivacità di Boga e le iniziative di Koopmeiners le peculiarità dell’Atalanta. Locatelli icuro a centrocampo, De Ligt nella difesa bianconera. Demiral ha frenato Vlahovic.
Decisivi Sportiello e Szczesny. Stavolta Vlahovic non ha colpito. Significa che tutto quel che è stato detto sul suo peso erano parole al vento? Non crediamo. Capita.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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