L’Atalanta batte il Genoa 2-1 e sale al terzo posto in attesa dell’Inter. Le reti nella ripresa di nella ripresa di Barrow, Castagne e Pandev.

Bastano 45′ alla super Atalanta di primavera (27 punti in 11 partite) per piegare il Genoa 2-1, consolidare il posto Champions col sorpasso al 3/o posto sull’Inter e il vantaggio di potersi mettere davanti alla tv per vedere la risposta di Milan e Roma, scivolate ora a -6, e dei nerazzurri (a -2) che giocheranno lunedì. L’esilio forzato a Reggio Emilia (complici i lavori di ristrutturazione dello stadio di casa) e, soprattutto, le assenze pesanti degli squalificati Gomez, Mancini e Masiello, non inficiano il momento d’oro della squadra di Gian Piero Gasperini che dopo un primo tempo di attesa (e due gol annullati dal Var per fuorigioco) rientra in campo con un altro piglio, indirizzando il match nel giro di 8′, prima con neoentrato Musa Barrow (46′) e poi chiudendo i contro con Castagne (53′).

Inutile il gol di Pandev all’89’. C’è da dire che il Genoa ci ha messo del suo: ha tenuto botta per un tempo con una squadra attenta e corta nei reparti, prima di ‘sbracare’ nella seconda metà di gara, lontana parente della squadra viva che aveva tenuto testa alla Roma.

Nell’Atalanta cambiano gli attori, viste le squalifiche di tre giocatori cardine (oltre al lungodegente Toloi), ma non lo spartito (l’inossidabile 3-4-1-2), con Djmsiti al centro della difesa e Ilicic seconda punta alle spalle di Zapata. Nel Genoa invece Prandelli conferma l’undici che ha ben figurato sei giorni fa, con Lapadula accanto a Kuamè e Bessa, ma è tutta la squadra oggi a girare poco, salvo nel concitato finale con la squadra tutta riversata in avanti alla ricerca del pareggio.

La classifica del Genoa resta a rischio (a +4 sull’Empoli, impegnata domani a Marassi contro la Samp). L’Atalanta continua invece spron battuto la corsa alla sua prima qualificazione Champions, miglior viatico possibile in vista dell’altro grande appuntamento di metà settimana, la finale di Coppa Italia contro la Lazio.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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