Non si può dire che il nono turno di campionato sia stato una sinfonia, l’inno alla gioia, ma siamo solamente ad un quarto del cammino ed è impossibile ci siano già verdetti definitivi.

Certo ci si aspettava qualcosa in più, specie considerando gli scontri tra Roma e Napoli ed Inter-Juventus, finiti entrambi in parità e che hanno lasciato tutto com’era.

Certo, la classifica premia la vittoria del Milan a Bologna, ma che sofferenza per i rossoneri, che hanno vinto in undici contro nove un incontro altalenante e che qualche crepa ha mostrato nella neo capolista.

Sin qui, tolte le prime due, c’è parecchio equilibrio, con l’Inter che non sfrutta l’occasione di mettere in seria difficoltà la Juve ed anche il Napoli viene fermato da una Roma reduce dalla batosta di Coppa, ma battibile dalla squadra di due/tre settimane fa.
Non approfitta dell’occasione neppure l’Atalanta, raggiunta da un’Udinese che se la gioca e non molla mai.
Bene invece la Fiorentina, altalenante sin qui, ma che risolve al meglio la “pratica” Cagliari, accentuando la crisi dei sardi, partiti con ben altre ambizioni dell’attuale penultimo posto.

Dove si trova anche il Genoa che le becca a Torino, ben più del 3-2 finale, dato che la formazione di Juric torna finalmente Toro e potrebbe dilagare se non gli annullassero il 3-0 in modo davvero inspiegabile.

Benissimo anche il rigenerato Verona, che sbriciola la Lazio ed un sarrismo alquanto fumoso; evidentemente in casa biancazzurra sono diversi i problemi e ben più gravi dell’aereo in “affitto” ed il falconiere dal braccio “rigido”.

Pure a Salerno le cose non vanno per il verso giusto e sarà stata una buona mossa quella di sostituire Castori con Colantuono? Ci vorrà tempo per capirlo, ma i granata devono invertire immediatamente la rotta, perché è vero che siamo all’inizio, ma quanto visto non lascia molto spazio.

Chi torna alla vittoria di giornata sono Sampdoria e Sassuolo, sin qui sotto le attese; Spezia e Venezia non sono ostacoli insormontabili, ma era importante vincere, anche per non alimentare polemiche e mugugni crescenti quanto pericolosi.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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