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La crisi ucraina è stata il centro dell’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il Presidente Vladimir Putin sulle contro risposte da dare agli Usa e all’Alleanza atlantica in merito alle garanzie di sicurezza chieste da Mosca.

Usa e Nato sono pronte per “seri negoziati” con la Russia su aspetti della sicurezza. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov incontrando il presidente russo Vladimir Putin, segnando un punto verso la de-escalation a fronte del crescendo della tensione di queste settimane. “Ora tutte queste nostre iniziative dovrebbero avere un focus concreto, una disponibilità ad avviare negoziati seri”, ha sottolineato il ministro. Lavrov ha osservato che la prima parte della risposta americana non soddisfa la Russia, mentre la seconda parte è più costruttiva. “Prevede anche misure abbastanza specifiche per quanto riguarda la soluzione dei problemi dei missili terrestri intermedi e a corto raggio dopo che gli americani hanno distrutto il trattato in questione. Contiene anche proposte specifiche per tutta una serie di misure per ridurre i rischi militari, rafforzare la fiducia, misure e trasparenza militare. È interessante notare che quasi tutte queste componenti che gli americani hanno incluso nella loro risposta riflettono le iniziative che la Federazione Russa ha promosso negli ultimi anni”, ha detto Lavrov nell’incontro con Putin. Si sta parlando di misure per ritirare le esercitazioni militari dalla linea di contatto tra Russia e NATO, per concordare la distanza massima di riavvicinamento tra aerei da combattimento e navi da guerra e una serie di altre misure tecnico-militari sul campo di rafforzamento della fiducia.

Parlando all’inizio dell’incontro Lavrov ha suggerito che la Russia dovrebbe continuare il dialogo con gli Usa e i loro Alleati anche se hanno respinto le principali richieste di sicurezza avanzate da Mosca, sottolineando che gli Usa hanno offerto la possibilità di dialogare su limiti al dispiegamento di missili in Europa, restrizioni su esercitazioni militari e altre misure volte a costruire la fiducia. Quando Putin gli ha chiesto se abbia senso continuare gli sforzi diplomatici, Lavrov ha risposto che le possibilità di colloqui non si sono esaurite e ha appunto proposto di continuare i negoziati.

Secondo la Tass il Presidente Putin durante l’incontro avrebbe ribadito che l’espansione della Nato verso est “è infinita e molto pericolosa” e che questa espansione avviene “a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina”.

Intanto, sulle pagine dell’agenzia Ria Novosti si parla di un documento di dieci pagine per disinnescare la crisi ucraina in cui sarebbe contenuta la “risposta della Russia alle richieste degli Stati Uniti e della Nato in merito alle garanzie di sicurezza” chieste da Mosca per avviare un processo di de-escalation della crisi Ucraina. In cima alle richieste del Cremlino, quella del “niet” all’ingresso di Kiev nella Nato. A dare notizia della definizione dei contorni di una possibile riapertura delle trattative su una base più solida è stato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov dopo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.

Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato la bozza di risposta della Federazione Russa sulle garanzie di sicurezza agli Usa e ora i diplomatici russi stanno lavorando per finalizzare il testo. Lo ha detto a RIA Novosti il portavoce del leader russo Dmitry Peskov.Il progetto è stato presentato a Putin dal ministro degli Esteri. “Il presidente ha approvato la bozza concettuale che è stata presentata da Lavrov. Ora i diplomatici stanno lavorando alla finalizzazione del testo, che sarà successivamente inviato ai destinatari”, ha detto Peskov.

E il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, in un colloquio con il Presidente Vladimir Putin oggi al Cremlino. afferma che “Alcune esercitazioni militari sono terminate, altre sono vicine alla fine”.

Si lavora anche ad un colloquio tra i ministri degli Esteri Sergey Lavrov e Luigi Di Maio, che dovrebbe tenersi in settimana. “La parte italiana ha chiesto di tenere un incontro e si sta lavorando a un contatto in questo senso”, ha riferito all’AGI la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, sottolineando che per ora non è chiaro il formato del colloquio. Il 16 febbraio, uscita su alcuni media in precedenza come possibile data per un incontro a Mosca tra i due capi diplomazia, risulta al momento non confermata. Il 16 febbraio, è atteso nella capitale russa il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato: “I nostri colleghi mi stanno contattando. Domani mi visiterà il capo del ministero degli Esteri polacco e fra due giorni il ministro degli Esteri italiano. E altri contatti sono in corso”.

A cura di Stefano Severini – Foto AP

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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