Lewis,Viali,Aiello

Sirene di corridoio mi informano che pochi giorni fa tra i due americani Lewis-Aiello, proprietari del Cesena Fc e Viali-Zebi c’e’ stata una acerbissima discussione dopo un incontro causale in locale pubblico per un caffe’ che più di Napoli, dove te lo offrono per il giorno dopo per tradizione, aveva il gusto di un antico liquore (Elisir) dei frati camaldolesi; una medicina naturale alle erbe per la digestione e i dolori di pancia, gli stessi che il Monopoli è riuscito a provocare all’ambiente bianconero, dopo una prova indecorosa della squadra al Dino Manuzzi.

Se da una parte i neo presidenti delle stelle che non hanno brillato al loro arrivo e che di calcio italiano ancora sanno poco o nulla di come costruire un programma finalizzato a vincere qualcosa di concreto (difficilissimo superare i nostri due anni con Bisoli in panchina), sull’altra sponda chi è stato allontanato da Villa Silvia dopo la debacle dei play-off, non è certo stato in grado di dimostrare le scelte giuste e le capacità tecniche, in modo particolare sulla preparazione atletica e qualche scappellotto in più a chi fighettava troppo per le vie del centro.

Oggi, fossi stato il patron, della società’, prima del sciogliete le righe, avrei preteso un ritiro obbligatorio dove riposava sul sasso San Francesco a piedi nudi, con tanto di preghiera e pentimento. Non solo per il fallimento calcistico, ma per come si è consumato sul tavolo dell’ultima cena.

Adesso si parla di fortificazione, di un gruppo forte, di speranze, di miracoli, senza sapere chi sarà il prossimo “manico” per aprire sotto il temporale, l’ombrello che dovrà proteggere il Cesena nel prossimo campionato.

E’ pur sempre vero che le farfalle volano anche di notte, poi scompaiono nel nulla come meteoriti spenti e i tifosi del cavalluccio da anni ne hanno già salutato di diverse specie con il magone. Ora tutti si aspettano, dopo una società politicizzata dal vecchio sindaco, spazzata via dalla stessa incapacità di scelte mirate al podio e con pochi spiccioli in tasca, un “cerchio” in grado di formare un diametro che porti la palla sempre in gol in un girone con il ritorno del Rimini, che sarà sempre di più infernale e che se non lo conosci bene ti bruci ancora.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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