FURTI IN APPARTAMENTI

Furti in abitazione: come difendersi dai ladri. In estate i cosiddetti reati predatori aumentano fisiologicamente. Le case si svuotano per le vacanze e in molti casi le persone anziane restano sole. Abbiamo quindi pensato di dare qualche piccolo suggerimento che, senza aver pretese di regola aurea potrà aiutare le persone a sentirsi più sicure in casa o lontano dalla propria abitazione. Il primo consiglio è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva.

Porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono essere utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può. Proviamo ora a dettare qualche suggerimento nelle norme di comportamento. Non tenere, soprattutto nelle ore notturne, finestre e tapparelle spalancate: in particolare se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai tramite citofono il cancello o la porta d’ingresso a persone sconosciute o che non siano ben visibili.

Non farsi “avvicinare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non fate entrare sconosciuti in casa. Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare. Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza.
Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro i vasi. Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà.

In caso di assenza da casa chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre. Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta dalla posta, soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può essere un indicatore di assenza. Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione. Non lasciate messaggi sulla porta o sulla cassetta delle lettere; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe fare desistere i ladri così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa. Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai. Chiamate immediatamente il 112 e/o 113 e fate entrare gli addetti alla sicurezza per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo. Un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare molto aggressivo. In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare le forze dell’ordine a qualunque ora. Ugo Vandelli referente per la sicurezza UIL Cesena.

A cura Ugo Vandelli – Vice Direttore

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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