SERBIA, BELGRADE - APRIL 27, 2014: The referee during the match. Eternal rivals have met 146th times in the Eternal soccer derby, FC Partizan and Red Star from Belgrade, Partizan won in this match, was played on 27 April in Belgrade.

Scusate il ritardo

Da qualche giorno anche il mondo del calcio ci riprova. Con molta calma. Visite mediche, tamponi, corsa lenta, allenamenti individuali e forse qualche contatto con il pallone, chissà, forse…
Si scrive calcio, ma al momento si legge pratica sportiva, con mille cautele e nel rispetto delle norme che ci riguardano tutti, a cominciare dal distanziamento. Da qui a riparlare di campionato e di coppe il passo è molto lungo.

Se il tennis sta pensando di affidarsi a palline segnate, in maniera che ciascuno serva con le proprie; se il golf medita su un supporto nella buca che permetta di raccogliere la pallina senza toccare l’asta della bandiera: uno sport di contatto dovrebbe solo chiudere. Com’è già successo in Francia e presto accadrà anche altrove.

Ragionevolmente anche qui da noi, dove l’unico sport che si è continuato a praticare è quello del cerino acceso: l’ultimo a trovarselo tra le mani, e a scottarsi, è quello cui toccherà la responsabilità della resa. Una settimana fa a gonfiare le guance per soffiarci sopra era sembrato il Ministro dello Sport. Poi ci ha rinunciato, chissà per quali motivi, e la fiammella ha ricominciato il suo giro vizioso.

Alla fine potrebbero essere gli stessi calciatori a decidersi, visto che tra Federazione, Lega, Club e Pay-Tv il rischio di “infettarsi” tocca proprio a loro correrlo. Qualche segnale di ripresa sta cominciando ad arrivare dalla Spagna; mentre la cancelliera tedesca ha dato l’ok per il ritorno in campo della Bundesliga.

Sarà ora la Federcalcio tedesca a dover decidere la data precisa. Gli occhi di tutti i paesi d’Europa, anzi del mondo, saranno puntati su di loro. A guardare ci sarà la nostra Serie A, ma anche la Premier League, dove ancora i club non hanno trovato un’intesa sui protocolli. Sullo sfondo, ma dentro la cornice, l’indifferenza popolare.

Non una voce che si sia levata, dal mondo degli appassionati, del tifo più o meno organizzato, a reclamare il ritorno immediato del calcio. Non un sondaggio ufficiale, in un’epoca in cui di quello si vive, a reclamare a larga maggioranza il pallone: anzi, da quei due o tre ufficiosi un’indicazione di segno nettamente contrario. Continuiamo a ripeterci che passata la pandemia il mondo non sarà più quello di prima.

Questa rivisitazione della vita quotidiana si fonda sul fatto che ogni cosa deve essere fatta a suo tempo, ed ha tutta l’aria di un segnale forte sul quale tutti, indistintamente, dobbiamo riflettere.

Il Vice Direttore Ugo Vandelli – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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