Terminate le vacanze natalizie, da domani 8,5 milioni di studenti italiani ritornano in classe. Il rientro avviene in una settimana che si annuncia con temperature molto fredde e con gli istituti che devono ancora fare i conti con il caro energia e soprattutto con l’inverno. E il vecchio consiglio delle nonne di “vestirsi a cipolla”, per essere pronti ad affrontare qualsiasi temperatura nel corso della giornata, dalle più rigide delle ore mattutine a quelle più temperate delle ore centrali, sembra tornato più che mai di attualità.

Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net – su un campione di 5.000 alunni delle superiori – quasi la metà (44%) quando è in classe batte i denti per via delle basse temperature in aula. A questa cifra si aggiunge un 31% che, pur non parlando di gelo, lamenta comunque un qualche disagio legato alle basse temperature. Solamente 1 su 4, alla fine, dice di trovarsi in un ambiente gradevole dal punto di vista climatico.

La situazione generata dal combinato disposto di temperature rigide e necessità di risparmiare sul riscaldamento, aveva portato, già prima della chiusura degli istituti scolastici per le vacanze di Natale, aveva portato a difficoltà e a forme di protesta in varie zone d’Italia, soprattutto in quelle dove le temperature rigide già si erano fatte sentire. Prima della pausa natalizia, infatti, gli studenti di alcuni istituti scolastici di Alessandria e Bergamo avevano protestato per le temperature troppo basse nelle aule scolastiche.

Nel tentativo di evitare o di ridurre i disagi alla ripresa della didattica, alcuni istituti scolastici si sono organizzati per tentare di coinvolgere proprio gli studenti nella lotta al freddo in classe.

Un esempio giunge da Desio, comune in provincia di Monza e Brianza, località in cui è stato distribuito agli studenti e a tutto il personale scolastico, un vademecum per promuovere la cultura del risparmio energetico. Il vademecum raccoglie una serie di buone pratiche e di consigli utili rivolti al contenimento dei consumi energetici e al contrasto degli sprechi. “Per ottenere un significativo risparmio energetico a scuola, abbiamo bisogno della partecipazione attiva di tutti, adulti e studenti”, è l’incipit del vademecum.

La raccolta di linee guida è destinata al personale scolastico, agli alunni e a tutti coloro che a vario titolo collaborano nelle sedi degli istituti scolastici di Desio. Tra i consigli si legge: “Vestitevi a strati, a cipolla, per potervi adattare meglio alla temperatura interna delle aule, sia in estate che in inverno”. E ancora: “Chiudete la porta delle aule e di tutti i locali scolastici. Per cambiare aria non tenete le finestre socchiuse per tempi prolungati, piuttosto spalancatele periodicamente per pochi minuti”. “Per lavorare bene i termosifoni devono essere liberi, non copriteli con oggetti”.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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