Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha affermato che è tutto pronto per quello che è “storicamente il concorso più grande della scuola italiana”, previsto dalla “Buona scuola”.

La selezione inizia questa mattina. “Le commissioni sono pronte ed adeguate al compito non facile. Dopo tanti anni si torna alla Costituzione: l’abilitazione è un titolo fondamentale ma non è il concorso. La cattedra si ottiene con una selezione pubblica come, appunto, prevede la Costituzione”, ha aggiunto il ministro.

Sono oltre 165 mila i prof precari per solo 63.712 cattedre disponibili. Si comincia, al mattino, con storia dell’arte, laboratori di liuteria e scienze agrarie. E se l’età media dei candidati è di 38,6 anni, tra gli iscritti c’è anche chi è ormai a fine carriera.

Non solo giovanissimi freschi di abilitazione o docenti avviati, dunque, ma si metteranno in gioco addirittura tre generazioni di insegnanti, dai nati alla fine degli anni Cinquanta a quelli degli anni Ottanta, unite dallo stesso sogno, la stabilizzazione nel mondo della scuola.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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