In un’Italia dove le polemiche non mancano mai, figuriamoci cosa si scatena quando si parla di scuola, di ogni ordine e grado naturalmente, perché dai nidi all’università ognuno ha i propri problemi, a volte comuni, altre volte legati alla specifica tipologia.

Essere il Ministro dell’Istruzione è sempre stato un problema mica da poco, perché qualunque cosa dici, qualunque cosa proponi e di quelle poche che riesci a fare, c’è sempre da discutere, recriminare, polemizzare, insomma, non va mai bene nulla!

Che poi questo sia servito a giustificare l’immobilismo ed il degrado di decenni, è solo una bella e grande scusa, dove accuse e contraccuse sono state al centro del problema, anzi meglio, sono state il PROBLEMA, servito a sviare tutti e tutto dal fatto che si sia pensato a litigare e MAI a fare, a mettere mano ad un mondo che invece avrebbe avuto ed ha bisogno praticamente di tutto, per dirla tutta, compresa la …. carta igienica!

La questione “politica” va oltre persino ai colori, perché centro, destra, sinistra, alto basso, sopra o sotto, NESSUNO ha fatto un bel nulla, come spesso accade, e come sempre accade, ogni piccolo frammento è diventato un masso, perché se non si mette mai mano a nulla questo succede; una piccola spesa affrontata nel momento giusto non si trasforma in un gigantesco e costosissimo problema, ma è il discorso di sempre, di tutti, perché in Italia non si fa nulla se non accade una tragedia, se non ci scappa il morto.

Poi allora iniziamo la caccia alle streghe, guardandoci però bene dall’affrontare il problema in toto, perché se crolla il soffitto di una scuola, vuoi che ci preoccupiamo che possa succedere anche altrove? Mettiamo un rattoppo e se poi, tra qualche tempo, ci sarà un crollo nuovo, sarà mica un problema nostro?

A settembre “dovrebbe” ricominciare l’anno scolastico, ma sarà così? I sindacati sono sul piede di guerra perché secondo loro non ci sono le condizioni necessarie per la ripresa, ma questo dipende solo dal Covid? Se i banchi fanno schifo, erano invece perfettamente utilizzabili sino a gennaio scorso? Cosa li ha colpiti nel frattempo la tarma del coronavirus, quella che attacca metallo e legno? Ma i “signori” del sindacato dov’erano negli ultimi sessant’anni? Dove io ho fatto le elementari, dal ’62 al ’67, hanno dato un’imbiancata ai muri e poco altro e quindi?

Davvero non vorrei essere nei panni della Ministra Azzolina (e non solo perché non ci entrerei), cui chiedono di camminare sull’acqua moltiplicando pani e pesci, mentre trasforma l’acqua in vino, birra e digestivo!!! Non sarà capace la “poverina” perché non fa i miracoli? Oppure ci vorrebbe un bell’intervento del Padreterno per sistemare a dovere cose e persone?

Ho due nipotini, in età da nido e materna, ma ancora non si sa, a Torino, quando inizieranno a frequentare ed il motivo addotto dal Comune? Mancano indicazioni da Regione e Stato …. e dalla regione ovviamente la ribaltano sul Ministero …. ma non volevano la secessione e l’autonomia questi fenomeni di politicanti (politico è una cosa ben diversa da politicante)?
O l’autonomia dopo la bella figura sulla Sanità la vogliono ma con eventuali colpe date, a prescindere, ad altri?

La scuola è una delle tante dimostrazioni di degrado del nostro Paese, ma tranquilli, nulla cambierà ed alla prossima tragedia qualcuno da colpevolizzare lo si troverà certamente, senza ombra di dubbio; mentre qualche politicante si erigerà a giudice, qualche altro smoccolerà per dover rinviare l’apericena con gli amici e qualcun altro ancora riderà alzando un bicchiere di vino ad una festa di partito.
Chapeau!!!!!!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Fotolia

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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