DA DOMANI GREEN PASS OBBLIGATORIO PER LOCALI E MANIFESTAZIONI AL CHIUSO, CERTIFICAZIONE VERDE RISTORANTE

A distanza di soli dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico tocca registrare, con amarezza e preoccupazione, che non sono stati adottati gli interventi che potrebbero garantire la riapertura delle scuole in piena sicurezza”.

Lo afferma il presidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis), Paolino Marotta. “Ci sono, però, altre importanti questioni da affrontare con urgenza le procedure che le scuole devono adottare per l’accertamento del possesso della certificazione verde e per la sospensione dei docenti privi di green pass; la periodicità dei tamponi diagnostici al personale in condizione di fragilità; la nomina dei supplenti temporanei nei primi quattro giorni di sospensione dal servizio del titolare sprovvisto di green pass e le difficoltà di funzionamento delle centinaia di istituzioni scolastiche assegnate in reggenza”. Per Marotta il “controllo del green pass per tutte le ore di funzionamento è impraticabile: non si può immaginare che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi (e per diverse ore) a controllare la certificazione di centinaia di docenti e personale Ata in coda per assumere servizio.

Né si può pensare di gravare ulteriormente i dirigenti scolastici con problemi di privacy (a tal riguardo sarebbe auspicabile un pacchetto di norme temporanee e di settore)”. E anche il presidente nazionale Anp, Antonello Giannelli afferma che: “A dieci giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico l’avvio ordinato delle attività è pregiudicato da problematiche a cui non è stata ancora fornita una soluzione efficace ed univoca.

Occorre che l’amministrazione fornisca tempestivamente risposte chiare che impediscano alle scuole e ai loro dirigenti di esporsi a difficoltà che appaiono al momento ingestibili e insuperabili nonché a contenziosi certi”.

“L’individuazione delle soluzioni – prosegue Giannelli – non può né deve essere lasciata alla libera interpretazione delle scuole e dei dirigenti scolastici: si tratta di questioni complesse che devono essere affrontate a livello nazionale”.

Per il numero uno di Anp “i più pressanti interrogativi, che ad oggi rimangono senza una risposta soddisfacente, riguardano: il controllo quotidiano, attraverso app, del possesso della certificazione verde da parte di tutti i lavoratori con conseguente aggravio organizzativo e malgrado l’insufficiente disponibilità di risorse umane già contemporaneamente impegnate nello svolgimento di altri compiti; la gestione, garantendo il diritto allo studio degli alunni, della sostituzione del personale dichiarato assente per mancato possesso della certificazione verde.

Ricordo – spiega Giannelli – che da una parte si dispone che l’incarico di supplenza sia conferito al quinto giorno di assenza del titolare anche nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e dall’altra, non si è in possesso di indicazioni certe sul termine di durata del contratto di supplenza a causa dei presupposti stessi del rilascio della certificazione verde”.

E ancora: “la gestione del personale con certificazione verde avente scadenza in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico”.

Tra i punti critici anche il fatto che “in base alla nota del ministero dell’istruzione n. 900 del 18 agosto 2021 e in difformità rispetto a quanto riportato nel protocollo di intesa del 14 agosto 2021, le scuole utilizzeranno le risorse per effettuare tamponi al solo personale “fragile”.

“A quale indicazione dovranno attenersi i dirigenti scolastici, a quella contenuta nel protocollo o a quella riportata nella citata nota? Se le scuole devono effettuare una simile attività di screening, chi ne decide la cadenza e i destinatari?

In altri termini, lo screening sarà effettuato su richiesta del dipendente o sarà il dirigente scolastico, d’accordo con le autorità sanitarie, a determinarne cadenza e possibili beneficiari? Quando le scuole potranno disporre di indicazioni chiare sulla gestione del coinvolgimento degli alunni fragili nelle attività didattiche, atteso che il Decreto Sostegni Bis rimanda a una apposita ordinanza ad oggi non ancora emanata?”.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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