La Spagna resta indigesta alla Juventus che comincia la nuova stagione di Champions League, proprio come aveva terminato la vecchia; con una sonora sconfitta.
L’avversario, stavolta il Barcellona ha schiantato la Juventus in fase offensiva. 6 i tiri dei blaugrana con 3 gol, un palo e una grande parata di Buffon.
Contro le conclusioni dei bianconeri, di più, ma imprecise o sterili salvo qualche rara eccezione.
Pjanic e Dybala, manco a dirlo, i più pericolosi della combriccola, con Ter Stegen costretto a fare gli straordinari.
La squadra di Allegri non ha giocato una brutta partita, ma la difesa ha lasciato molto a desiderare. Valverde, da quando è alla guida del Barcellona ha avuto la geniale intuizione di portare Messi al centro dell’attacco, con licenza a spostarsi lungo tutto il fronte offensivo, sacrificando un pò Suarez e Dembelè.
Risultato? La Pulce è ancor più devastante come dimostra la doppietta spettacolare realizzata ieri era ai bianconeri con due reti sensazionali, anche se le responsabilità della difesa bianconera sono evidenti.
La sconfitta è pesante, oltre alla doppietta di Messi è arrivata anche la rete di Rakitic, con difesa colpevole.
Dopo la Waterloo juventina sono già piovute tante critiche. Il risultato è pesante, troppo severo per quello che si è visto in campo, e che deve far riflettere la squadra di Allegri, presuntuosa di essere forte come l’anno scorso. Convinzione errata e si è visto ieri sera, di fronte a un Barcellona, che potrebbe sembrare indebolito dalla cessione di Neymar, ma i recenti risultati e prestazioni fanno capire il contrario.
Ora ci sono tre partite di campionato, prima di rituffarsi in campo europeo. Match nei quali la Juve deve recuperare fiducia, convinzioni e solidità difensiva tutti fattori che ieri non si sono visti.
La lezione è pesante e il calcio spagnolo ha dimostrato ancora una volta di essere ancora troppo superiore a quello italiano.
A cura di Giacomo Biondi
Foto presa da Il Corriere della Sera