Discutere si discute, c’è chi la vuole cotta, chi cruda, chi al sangue ma non troppo, e per trovare (forse) un accordo si va alle calende, mentre invece occorrerebbe stringere i tempi, abbreviare al massimo chiacchiere e burocrazia (che anche a livello UE non scherza), mettere finalmente a disposizione soldi, possibilmente veri.

D’accordo che con ventisette Paesi hai voglia a trovare un filo conduttore, una sintesi ed una soluzione; chi è virtuoso non è giustamente propenso a gettare ancore di salvezza, anche per loro costose, ma siamo sicuri che essere intransigenti sia davvero il modo giusto di comportarsi? Una crisi ancora peggiore, non li coinvolgerebbe in toto, o pensano di scamparla perché più intelligenti?

L’esempio britannico non insegna davvero niente a nessuno? E gli svedesi, che si credevano immuni al Covid e si sono invece trovati invischiati più di altri nella pandemia? Oggi la realtà acclarata è che c’è chi ulula alla luna, tanto non costa nulla e fa consenso, ma è persino riduttivo dire che la cosa migliore gli sia accaduta è l’essere all’opposizione (e magari è una fortuna anche per noi, in generale), senza dover decidere nulla e senza gatte da pelare tra le mani.

Aspettiamo dunque che l’UE si svegli, ma nel frattempo pettiniamo le bambole come fanno Conte ed i nostri governanti?
Nel frattempo il Paese cosa fa, guarda il dato ultimo del PIL e sgrana il rosario, aspettando che ci pensi la Madonna?
Non sarebbe meglio perdere un altro po’ la “faccia” (tanto ormai ….) e fare partire questi benedetti cantieri delle Grandi Opere, magari usando il metodo “Ponte di Genova”?

Che in realtà abbiamo ormai capito non sia questione né di controllare metodicamente ed approfonditamente i costi o chi fa i lavori, ma molto più semplicemente smetterla con questi ca..i di veti ideologici; tanto due cose sono ormai più chiare del sole: i politici del “nuovo” sono peggio, molto peggio, dei vecchi “ladroni” ed inoltre hanno un’aggravante di incapacità e di presunzione sesquipedali!

Tutto ciò si riflette sul Paese a 360° e non ne sono immuni Economia, Finanza, Lavoro, cose che in tutto il Mondo sono in crisi, ma che molti sanno comunque affrontare con basi nozionali, capacità lavorative ed intellettive; che poi tutto si risolva al meglio non è detto, però se si devono fare sacrifici, quelli porteranno comunque benefici, mentre da noi? Risolviamo tutto con un Condono, scusate ho sbagliato, un Pace Fiscale, magari con “Quota 95” e/o raddoppiando il Reddito di Cittadinanza (così “aiutiamo” anche la mancanza di lavoro …. ed i nullafacenti)!

Aspettiamo, speriamo e …. già, E che cosa? Cerchiamo di risparmiare qualche soldino, da mettere però accuratamente sotto il materasso, perché se una mattina il Ministro Gualtieri si sveglia con la luna di traverso ed invece di una bella canzoncina con la sua amata chitarra, “suona” noi propinandoci una bella Patrimoniale sul groppone? tanto NOI siamo lo Stato e quindi debitori/creditori di noi stessi e metterci una mano in tasca serve a pagare i debiti che abbiamo nell’altra tasca, piaccia o meno.

https://youtu.be/go01nxChr-s

Se l’UE non ci aiuta, cosa ci resta da fare di diverso dal prendere i soldi necessari dove questi sono? Brutta roba? Bruttissima, ma che tanto pagherebbero sempre i soliti, o volete che, nel caso, scommettiamo?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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