Qatar 2022 è da qualche tempo al centro di diverse polemiche tanto da poter essere già considerato uno dei Mondiali più controversi della storia del calcio. Tra ombre in parte velate di corruzione, mancanza di rispetto per i diritti umani e civili, forti resistenze della stampa e dell’opinione pubblica.

Vediamo la principale polemica che ha contrassegnato la marcia di avvicinamento ai Mondiali. Uno degli aspetti più controversi, infatti, ha riguardato il processo di assegnazione da parte del Comitato Esecutivo Fifa. Il voto favorevole al Qatar da parte dei ventiquattro membri del Comitato arrivò nel lontano 2010. L’assegnazione, secondo quanto ipotizzato dalle indagini, s’inserirebbe in un quadro d’importanza non solo sportiva, ma anche geopolitica. Dietro a tale processo, infatti, ci sarebbero Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro del Qatar col pallino del calcio; Michel Platini, ex presidente Uefa – collante di questa “chiacchierata” trattativa – e infine il coordinatore tra le parti: l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy.

Proprio Sarkozy, secondo la Procura di Parigi, avrebbe invitato Platini a un pranzo informale all’Eliseo nel novembre 2010, una settimana prima del fatidico voto. A sorpresa però, Platini trovò un ospite in più, seduto al suo stesso tavolo: l’emiro Al Thani. Ecco che il pranzo informale si trasformò in una trattativa per regolare i rapporti tra due paesi. Un’inchiesta francese ha poi rivelato gli esiti di quell’incontro all’Eliseo. Sarkozy, tramite il potere di Platini, avrebbe “scambiato” il Mondiale 2022 al Qatar in cambio dell’acquisto, da parte di quest’ultimo, di armi francesi. E non è finita qui: il presunto accordo coinvolgerebbe anche il Paris Saint-Germain, passato neanche un anno dopo, dall’imprenditore Sebastien Bazin, caro amico di Sarkozy, al Fondo Sovrano del Qatar per sessantaquattro milioni, in sostanza il doppio dei trentadue milioni inizialmente pretesi da Bazin. Pochi giorni dopo, una telefonata di Platini avrebbe spiazzato l’allora presidente Fifa, Sepp Blatter.

Tra i due, infatti, vigeva un tacito accordo sull’assegnazione del Mondiale agli Stati Uniti. Un repentino dietrofront di Platini però avrebbe rovesciato la corsa tra paesi. Purtroppo, dopo diversi anni, un’indagine interna alla Fifa non è ancora riuscita a trovare prove concrete rispetto alla corruzione dei membri del Comitato Esecutivo. L’unica indagine che parla di pagamenti e favori ai membri del Comitato da parte del Qatar è quella aperta dalla Corte Federale di New York. In questo caso, furono coinvolti diciassette dirigenti sportivi tra cui diversi membri dell’esecutivo Fifa, per un giro di tangenti da cento milioni di dollari.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Getty Image

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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