L’evento delle Sardine che si è svolto nella serata di ieri a Napoli si è concluso in maniera animata con le proteste da parte di Potere al Popolo e dei centri sociali. Secondo quanto riporta l’Ansa, mentre sul palco si teneva l’intervento dei lavoratori delle aziende campane in crisi, dalle retrovie sono giunte le contestazioni nei confronti di Mattia Santori, sul tema del lavoro e le politiche per il Sud.

Oggetto delle proteste è stata anche la tanto chiacchierata foto con Benetton, primo “scivolone” delle Sardine dalla formazione del movimento. Secondo quanto riporta l’Ansa, i toni si sono alzati al punto che Santori è stato costretto ad allontanarsi dal palco.

Sardine a Napoli, le parole di Santori
Dopo che la situazione si è calmata, Santori ha detto ai giornalisti: “Non mi hanno fatto parlare, come spesso capita con chi contesta in maniera premeditata. Mi hanno detto solo parolacce“.

“È stata un’aggressione strumentale e organizzata – ha aggiunto – da parte di quelle persone che Salvini definisce Sardine ma Sardine non sono. I centri sociali e Potere al Popolo hanno occupato il palco per fare la loro propaganda elettorale. Quello che hanno fatto non era in programma, hanno scavalcato l’organizzazione”.

Sardine a Napoli, la replica di Potere al Popolo
Dal fronte di Potere al Popolo ha replicato Matteo Giardiello, il coordinatore nazionale: “Mai saliti sul palco, ci siamo solo limitati a porre a Santori alcune domande su temi sui quali le Sardine sono ambigue senza che lui ci abbia risposto. Aggiungo che le realtà salite sul palco erano quelle inserite in scaletta, il nostro intervento non era previsto e non c’è stato, né abbiamo impedito a qualcuno di salire sul palco”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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