Red colorful fireworks on the black sky background

Discoteche chiuse, cancellati concerti e feste in piazza. Omicron spegne il Capodanno. In molti casi a livello locale ci avevano già pensato i sindaci a disdire gli eventi in programma per la notte di San Silvestro, con il nuovo decreto il governo li vieta in tutto il Paese e chiude, nuovamente, i locali da ballo. Una stretta che ripropone la questione degli indennizzi alle attività economiche più penalizzate da due anni di pandemia.

“Chiediamo un incontro urgente con il governo per sottoporre alla sua attenzione una serie di richieste, che vanno dai ristori immediati (cosa che in passato non è avvenuta) ai tempi certi di riapertura alla rimodulazione delle tasse che hanno strangolato le nostre imprese”, protesta Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo, dell’Emilia-Romagna, che chiede “rispetto per i nostri lavoratori, le nostre famiglie, le nostre imprese” perché tante “sono sull’orlo del fallimento”.

Il provvedimento non impedisce di accogliere il nuovo anno in casa in compagnia, affida al buon senso e alla prudenza il compito di minimizzare il rischio di focolai domestici. Nonostante il record dei contagi, che negli ultimi giorni sono stati il triplo rispetto a 12 mesi fa, l’Italia vive queste feste di fine anno con più libertà e possibilità di ritrovare parenti e amici. Nel 2020 tutto il Paese era in zona rossa e c’era il coprifuoco. Non ci saranno veglioni nei locali o in piazza, ma chi ha fatto il vaccino o è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e ha il Super Green pass potrà andare a cena al ristorante. Si potranno ricevere ospiti in casa. Nessuna limitazione è arrivata sul numero degli invitati.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Marco Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui