A Sanremo quando arrivano si collega Fiorello è uno show da remoto. Arriva a sorpresa una diretta Instagram avviata sul palco dell’Ariston da Chiara Ferragni, lo showman pochissimo a ironizzare sul numero di Rosa Chemical sul palco. È’ stata una puntata tranquilla, serena”, esordisce Fiore tra le risate generali. “Vi siete guadagnati la prima pagina sull’Avvenire domani. Sarebbe stato stupendo se Rosa Chemical avesse fatto quella roba lì con gli artigiani della qualità. Si è vista la lingua – incalza lo showman mentre Fedez, inquadrato in platea, cambia colore della pelle, arrossisce – ma Coletta è lì? Lo so che fine farà domani! Fatemelo vedere per l’ultima volta”. Poi, rivolto al direttore dell’Intrattenimento di prime time, “avevi controllato i testi di Gino Paoli? Dopo è arrivato Achille Lauro che sembrava Cristina D’Avena, poi i Cugini di Campagna, neanche il bar di Guerre Stellari! Un festival così è irripetibile, domani i dirigenti andranno tutti a casa, però è stupendo”.
Al Festival di Sanremo 2023 non sono mancate le sorprese. A stupire con un fuori programma è stato Rosa Chemical, durante la sua ultima esibizione nella puntata finale. Mentre cantava Made in Italy, il cantante è andato a prendere Fedez in platea, l’ha portato sul palco e l’ha baciato con passione.
Poi è la volta della Ferragni – Il terzo abito indossato dalla co-conduttrice sul palco dell’Ariston è dedicato ai diritti umani: un long dress di velluto nero, decorato da una collana a forma di utero, “è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi”. L’abito e il gioiello, disegnati da Daniel Roseberry per Schiaparelli “ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare.
Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo.
Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie”.
A cura di Samanta Costantini – Foto Lapresse