People wear face masks and walk at a shopping mall in Taipei, Taiwan, Friday, Jan. 31, 2020. People wear face masks as they walk through a shopping mall in Taipei, Taiwan, Friday, Jan. 31, 2020. According to the Taiwan Centers of Disease Control (CDC) Friday, the tenth case diagnosed with the new coronavirus has been confirmed in Taiwan. (AP Photo/Chiang Ying-ying) (AP Photo/Chiang Ying-ying)

La psicosi del Coronavirus è arrivata anche in Basilicata. Dopo il cartello (poi rimosso) davanti ad un bar del centro storico di Roma che invitava i cinesi a ‘non entrare’, in un una scuola del beneventano dove doveva tornare una bimba italo-cinese dopo un viaggio a Wenzh, molti alunni non si sono presentati.

Accade nell’istituto comprensivo di Telese Terme, dove il dirigente scolastico, Rosa Pellegrino, è stata costretta a inviare una nota ai genitori per rassicurare tutti e soprattutto per spazzare vie tante notizie false messe in circolazione in questi giorni.

“Molti hanno deciso di tenere ‘preventivamente’ i figli a casa – scrive – nonostante la bambina non sia ancora rientrata scuola. Premesso che il paese in cui si è recata la bambina, Wenzho, è un piccolo centro sulla costa a mille chilometri da Wuhan, sappiamo che in Cina ben prima che in Italia sono scattate le misure di prevenzione e i controlli sanitari; pertanto la bambina e i familiari hanno superato ben 4 controlli aeroportuali in entrate e in uscita e non presentano alcun sintomo influenzale”.

Nella lettera, il dirigente scolastico ribadisce che la bimba cinese in questo momento è a casa, per scelta dei genitori che “con grande senso di responsabilità e sensibilità stanno privando la figlia delle attività didattiche pur di non creare scompiglio tra le famiglie”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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