SABATO CON IL SOLE – Sarà tuttavia una tregua molto breve. Già nel corso del fine settimana infatti, i venti rinforzeranno dai quadranti occidentali e dunque di origine nord atlantica in seno a quali viaggerà una perturbazione diretta verso l’Italia. Il team del sito avvisa che sabato 9 febbraio rinforzano i venti di Libeccio con conseguente peggioramento delle condizioni meteo sui versanti occidentali in particolare fra la Liguria di Levante e l’alta Toscana, zone che potranno essere già bagnate da qualche piovasco. Altrove si innescherà una spiccata variabilità ma con ancora sole prevalente su tutta l’area adriatica e al Sud.

DOMENICA IL MALTEMPO – L’inversione di rotta vera e proprio è attesa per domenica 10 febbraio: il tempo peggirerà per effetto di un nucleo perturbato in discesa direttamente dal Polo Nord, il cui obiettivo sarà proprio il Mediterraneo. Al seguito si attiveranno venti meridionali che accompagneranno la prima citata perturbazione. La parte più attiva transiterà abbastanza velocemente fra il pomeriggio e la sera al Nord portando un rapido peggioramento. Piogge, dunque, si estenderanno molto rapidamente dal settore Ovest del Nord al resto del Settentrione. Fra la sera e la notte successiva, è attesa una forte fase di maltempo che, oltre a provocare intensi rovesci, porterà nuove copiose nevicate specialmente sul comparto alpino centrale ed orientale intorno ai 700-800 metri. Antonio Sanò, direttore di ilMeteo.it, dice che il tempo peggiorerà temporaneamente anche su molte aree del Centro Italia con piovaschi sparsi più probabili fra la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo. Neve sull’Appennino a quote alte. Scarsi gli effetti invece al Meridione dove le uniche precipitazioni potranno interessare, domenica sera/notte, la Campania e la Calabria in particolare l’area tirrenica.

IL GELO DALLA RUSSIA? – Sanò svela inoltre che una nuova ondata di gelo artico a partire dal giorno di san Valentino. L’Italia – dice – piomberà in pieno inverno con la neve che potrebbe tornare a fare la sua comparsa fin sulle coste.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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