La Sampdoria non fa sconti e travolge uno sterile Crotone.
Cinque gol con 5 marcatori diversi per salire al 5° posto e firmare un pokerissimo di vittorie.
Alla formazione blucerchiata basta un tempo di grandissima intensità per spazzare via il Crotone e inanellare il 5° successo su cinque gare giocate tra campionato e Coppa Italia al Luigi Ferraris.

L’autografo più luminoso su una partita che non ha mai avuto storia è quello di Duvan Zapata che con la sua fisicità semina il panico nella difesa calabrese e lascia il segno in due delle prime tre reti.

La squadra di mister Giampaolo preme dall’inizio sull’acceleratore e mette in discesa il match già al terzo minuto. Torreira pennella il cross su punizione, Ferrari inventa una torsione perfetta per bucare la porta della sua ex squadra. La mancata esultanza cela la gioia per il primo gol in blucerchiato di un giocatore che guadagna punti nel duello per diventare titolare fisso con capitan Regini.

Passano 7 minuti e la Samp azzera il pathos della contesa: Zapata dilaga sul lato corto sinistro dell’area di rigore e sfugge ad Ajeti che lo atterra. L’arbiro Calvarese indica il dischetto senza dubbi e Quagliarella trasforma di potenza regalandosi il 5° gol in campionato. La confusione regna sovrana sul fronte ospite come testimonia l’episodio del 14’: Budimir coglie l’incrocio dei pali della sua porta cercando di sventare un calcio d’angolo battuto da Torreira. 3 minuti dopo, si avverte il primo segnale di vita sul pianeta Crotone con un tiro velleitario da fuori di Mandragora. Forte del doppio vantaggio, la Samp sonnecchia e a svegliarla alla mezzora di prova Ajeti con un tiro fuori di un paio di metri.
Sampdoria-Crotone 5-0, tabellino e statistiche

L’amministrazione controllata della Samp sfocia nel tris al 39’: Zapata prende palla nel cuore dell’area e si prende d’autorità la linea di fondo da dove infiocchetta un regalo che Caprari non può non scartare. Prima dell’intervallo un sussulto calabrese con Budimir che coglie la seconda traversa della serata, questa volta nella porta giusta.

La ripresa è scevra di significati agonistici. Nicola prova a cambiare le carte per indurre i suoi alla reazione ma incassa il quarto gol al 71’ con Linetty, bravo a freddare Cordaz sfruttando l’assist di Praet. Dopo una parata di Puggioni su Trotta, la Samp infierisce completando il pokerissimo al 76’: il giovane polacco Kownacki, entrato da pochi secondi, trasforma in rete il primo pallone giocato al termine di un’azione generata da un errore di Cordaz. Il 5-0 è l’ennesima testimonianza della qualità di una Samp che in casa è inarrestabile: con un bilancio di 12 reti fatte e 2 subite sognare l’Europa è quasi un obbligo. Sarà l’Inter a scattare la fotografia più nitida delle ambizioni dei blucerchiati nella sfida di martedì a San Siro.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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