Il segretario della Lega Matteo Salvini

Non c’è zuppa per gatti. “La posizione del governo Draghi non cambia. È da sempre allineato con Ue e G7 e nel rapporto storico transatlantico” e “non si sposterà“: è la dura presa di posizione del presidente del Consiglio, sull’ipotesi del viaggio di Matteo Salvini in Russia.

Il Copasir intanto “conferma di aver avviato le usuali procedure informative previste in merito all’attività che sarebbe stata svolta dall’avvocato Antonio Capuano nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti alla sicurezza nazionale“. “Noi chiediamo delle risposte, questa vicenda non può terminare a tarallucci e vino“, dice il segretario del Pd Enrico Letta.

Gli risponde Salvini: “Noi lavoriamo per la pace, il Pd parla solo di armi e guerra“. Ed è la solita baruffa politica che poco importa alla gente in “bolletta”, mentre lor signori percepiscono stipendi d’oro.

Il riferimento è a un incontro che sarebbe avvenuto a marzo scorso, subito dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, tra Salvini, Capuano e l’ambasciatore russo Sergej Razov. In alcune interviste il leader del Carroccio ammette di aver parlato con l’ambasciatore, ma non ne riferisce contenuti e circostanze. Che ora verranno approfonditi dal Copasir, mentre infuria la polemica politica. Al mattino Salvini prova a tranquillizzare i suoi: “La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo” nonostante “il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile“, scrive nelle chat del partito, aggiungendo che “polemiche e pettegolezzi li lasciamo volentieri ad altri, noi preferiamo impegno e lavoro“. Ma intanto Crosetto lo attacca direttamente sui palinsesti televisivi.

Anche Letta non è morbido – Lo scontro è con gli altri leader politici e soprattutto con il segretario del Pd, Enrico Letta, che attacca: “Noi chiediamo delle risposte, non è che questa vicenda può completarsi così. Mentre la crisi era in corso, c’erano trattative, non si sa bene tra chi, in che modo e con che forme, tra l’invasore russo e un partito di governo italiano. Noi vogliamo chiarezza”.

Le altre reazioni politiche – Letta non è il solo a scagliarsi contro il leader del Carroccio. Per Carlo Calenda di Azione “Salvini è un irresponsabile e conferma la sua sudditanza a Mosca“. “Il problema di Salvini non è se va a Mosca ma se torna: non può fare ogni volta tutte queste figuracce“, ironizza il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, mentre secondo il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni è sempre più evidente che le mosse di Salvini non c’entrano un fico secco con le ragioni del pacifismo, a maggior ragione ora che emergono pure le cene segrete del leader leghista con l’ambasciatore russo: i vecchi amori con il regime di Putin non si scordano“.

L’opinione su quello che fa Salvini va chiesta alla maggioranza di cui fa parte. Per me, chiunque faccia delle cose che ritiene utili per trovare delle soluzioni, per carità, benvenuto. Dopodiché però credo che Salvini debba parlare con il Governo di cui fa parte“, taglia corto la presidente di FdI, Giorgia Meloni.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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