Il GP di Interlagos conferma che la stagione di F1 di quest’anno ha colore argenteo, come le frecce Mercedes pilotate dai due condottieri Hamilton e Rosberg.
La gara di ieri con i primi due posti, stavolta invertiti dalla solita monotona vittoria dle campione del mondo in carica. Stavolta è Rosberg a spuntarla, e vincendo a blindare il secondo posto nel mondiale. Il secondo della Mercedes è partito in pole , ha vinto difendendosi dagli sterili, a dir il vero, tentativi dell’inglese di agguantare il primo posto.
Hamilton con la “pancia piena” si è limitato a una gara di controllo, accontentandosi del secondo posto e del giro veloce della pista, il 51 con un parziale di 1’14″8332.
Da celebrare piuttosto la grandissima ed inaspettata stagione di Sebastian Vettel.
Doveva essere una stagione di transizione per la Ferrari, martoriata dal cambio Montezemolo-Marchionne e dall’insediamento del teammanager Arrivabene; invece la Ferrari è andata oltre le più rosee aspettative, specie grazie al pilota tedesco che col terzo posto di ieri ha raggiunto la quota di 13 podi in stagione, record per un neofita di scuderia, ma non per lui, sempre abituato a gareggiare ad latissimi livelli.
Raikkonen l’altro ferrarista, ieri non è andato oltre un anonimo quarto posto, senza essere doppiato e senza commettere errorir, il che è già qualcosa.
Ma il distacco siderale da Rosberg di 47″ testimonia l’anonimato della gara del finlandese. Ciò nonostante “the iceman” come è stato rinominato dal cavallino ha la possibilità nella prossima ultima corsa del campionato di superare Bottas che gli è davanti di un punto in classifica e piazzarsi quarto nel mondiale, guadagnandosi così la riconferma in rosso.
Che la stagione in corso sia stata un successo lo testimoniano i 401 punti nel mondiale costruttori, niente in confronto dei 660 Mercedes ma nettamente superiori ai 253 della Williams e ai 178 della Red Bull considerate ad inizio stagione molto più solide della Ferrari.
Dunque a stagione già definita, la Ferrari lavora già in vista della prossima stagione, quando sarà obbligatorio alzare l’asticella e tentare di tornare finalmente a vincere il Mondiale.

A cura di Giacomo Biondi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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