E’ ancora emergenza incendi con diversi roghi boschivi e di vegetazione che minacciano il territorio.

Una giornata estremamente impegnativa, quella di ieri, per gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, impegnati senza sosta dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.Secondo i dati disponibili nella serata, sono state 44 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 10 dal Lazio, 9 dalla Calabria, 7 dalla Sicilia, 6 dalla Campania, 4 dal Molise, 3 dalla Basilicata, 2 dall’Abruzzo, una ciascuna da Toscana, Umbria e Liguria.

L’intenso lavoro svolto dai piloti della flotta antincendio dello Stato ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, 13 roghi. Ma, nonostante l’impiego di tutta la flotta, a sei roghi non è stato possibile assegnare mezzi aerei e le operazioni stanno procedendo via terra. La Protezione civile ricorda che “la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva”.

Sempre nel Lazio, nel pomeriggio del 15 agosto, ad Anguillara Sabazia, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti in strada Comunale di Martignano, dove dalle 13 circa si era sviluppato un incendio che ha interessato l’area incolta adiacente l’omonimo lago. I Vigili del Fuoco intervenuti con il supporto di mezzi aerei hanno provveduto a domare le fiamme. Nel corso delle operazioni sono state evacuate dalle rive del lago circa 300 persone a causa della presenza di fumo. Nessuna abitazione è stata danneggiata e nessun ferito. A Capena, Comune alle porte di Roma situato lungo la strada provinciale Tiberina, ieri si è sviluppato un grande incendio. Le fiamme, spinte dal vento, sono arrivate subito in prossimità del centro abitato, lambendo i quartieri residenziali attorno alla chiesa della Madonna delle Grazie. Decine di famiglie sono state, precauzionalmente, allontanate dalle proprie abitazioni. Sul posto uomini e mezzi di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Carabinieri Forestali e Guardie Ambientali, mentre l’amministrazione comunale ha immediatamente aperto il suo Centro operativo per coordinare i soccorsi.

“E’ appena terminato il presidio notturno a protezione della cittadinanza – ha commentato il sindaco di Capena, Roberto Barbetti, che presiede il Centro operativo comunale – si sono avvicendati, in turnazione, Carabinieri, Vigili urbani di Capena, Vigili del Fuoco e Polizia provinciale. Nel corso della mattinata si valuteranno gli interventi più opportuni e necessari da compiere”.
Il territorio di Capena fu già colpito da un violento incendio nel 2017, in una zona pressoché identica a quella interessata in queste ore dalle fiamme.

Continuano a bruciare in Versilia le colline di Valdicastello, nel comune di Pietrasanta (Lucca), dove da ieri i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nelle operazioni di contenimento e di spegnimento delle fiamme, e dove a scopo precauzionale nella notte sono state allontanate dalle loro abitazioni 10 persone, tra le quali anche bambini e anziani. Le fiamme sono infatti arrivate fino a circa 70-80 metri di distanza da alcune case. È stato anche necessario disabilitare un traliccio dell’alta tensione investito dalle fiamme.
Sul posto, per seguire l’evolversi della situazione, è arrivata e rimasta per tutta la notte l’assessore all’ambiente di Pietrasanta Tatiana Gliori. Le operazioni di spegnimento proseguono da parte dell’antincendio boschivo della Regione Toscana da terra con le squadre antincendio e da cielo con l’ausilio di elicotteri, supportati dall’ufficio della protezione civile comunale e dalla polizia municipale e delle associazioni di volontariato che si stanno occupando delle attività di supporto e logistica.

Le squadre antincendio stanno lavorando ora per evitare che le fiamme si diffondano anche sul versante di Capezzano Monte. Tre famiglie sono state fatte sfollare in via precauzionale dalle loro abitazioni a causa dell’incendio che da ieri sta interessando la zona di Framura, nello spezzino. I gestori di un agriturismo hanno fatto allontanare gli ospiti. Sul posto, oltre ai due elicotteri di Regione Liguria, sta operando da questa mattina anche un canadair a cui in questi minuti si è aggiunto un secondo canadair, per cercare di contenere il fronte del fuoco. Presenti sul posto anche i Vigili del fuoco e i volontari dell’antincendio boschivo.

È in corso un sopralluogo dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone nell’area da cui vengono dirette le operazioni. Regione Liguria rende noto che, attraverso una ditta privata, è stato individuato un terzo elicottero che sarà in zona entro un’ora. Ha continuato a bruciare per tutta la notte la zona attorno ad Alia nel palermitano. Ancora questa mattina personale dei Vigili del Fuoco, del corpo della Forestale e la protezione civile sta cercando di contenere le fiamme che hanno già divorato ettari di vegetazione. Ieri per tutta la giornata nella zona sono intervenuti anche un canadair e due elicotteri. Ieri pomeriggio gli incendi erano divampati nella zona tra Alia, Vicari, Lercara Friddi e Roccapalumba.

Le fiamme erano divampate improvvisamente durante le ore di maggiore caldo in contrada Ferre, in contrada Manganaro e a Colle Paradiso. I roghi solo in parte sono stati spenti. In Umbria, in particolare nella provincia di Perugia. Due agriturismi e un’abitazione privata sono stati evacuati a causa di un incendio divampato in tarda mattinata nel comune di Panicale, nella zona del Lago Trasimeno.

Il rogo, esploso in un’area boschiva vicino ad alcune abitazioni, ha richiesto da subito l’intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dalla centrale di Perugia e da Castiglione del Lago, assistite poi anche da un elicottero. Per fronteggiare le fiamme, secondo quanto riferito da fonti dei Vigili del Fuoco di Perugia, sono state inviate altre due squadre. Situazione simile, ma al momento più sotto controllo, a Gubbio, dove sono andate a fuoco sterpaglie a ridosso di alcune abitazioni.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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