ROBERTO MANCINI, CT

La Fifa ha appreso con preoccupazione che le donne non erano state ammesse alla partita giocata ieri a Mashhad e chiede alla Federcalcio iraniana maggiori informazioni su questo argomento. Martedì 29 marzo, infatti, le autorità iraniane hanno impedito alle donne di assistere alla sfida della Nazionale di Teheran contro il Libano, una partita tra l’altro non decisiva per i Mondiali, visto che la qualificazione era già stata ottenuta da tempo.

La posizione della Fifa in relazione alla presenza delle donne alle partite di calcio in Iran è chiara: “Sono stati compiuti progressi storici – si legge in una nota – come esemplificato dalla pietra miliare dell’ottobre 2019, quando migliaia di donne sono state ammesse allo stadio per la prima volta in 40 anni, e più recentemente, quando alcune sono state nuovamente ammesse alla partita di qualificazione alla Coppa del Mondo a Teheran lo scorso gennaio. La FIFA – si legge nel comunicato – si aspetta che ciò continui, poiché non si può tornare indietro.”

Una presa di posizione, quella del massimo organo di governo del calcio mondiale, che indirettamente appare come una smentita all’ipotesi di esclusione dell’Iran dal Mondiale circolata in queste ore. Ipotesi che, secondo indiscrezioni e calcoli suggestivi, potrebbe giovare all’Italia, appena esclusa dalla Coppa del Mondo dopo essere stata battuta dalla Macedonia del Nord, a Palermo, lo scorso 24 marzo. Si è prospettato un eventuale (ma ora quasi impossibile) ripescaggio tra la più meritevole fra le squadre escluse, considerando il punteggio degli Azzurri e il fatto che si tratta pur sempre della formazione Campione d’Europa. Ma, appunto, la Fifa nella sua presa di posizione, è sembrata andare contro questa possibilità.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui