MARIA ROSARIA BOCCIA PRESIDENTE ASSOCIAZIONE FASHION WEEK MILANO MODA, GENNARO SANGIULIANO MINISTRO CULTURA

A seguito di quanto visto nei vari TG serali e programmi assimilati come 4 di Sera, conduttore Paolo Del Debbio, quello che apparentemente poteva essere visto come un “gossip” di fine estate è stato trasformato in un vero caso politico, su cui il centro-sinistra fa leva per mantenere alta la sua visibilità.

Questa storia, in cui vengono citati i servizi segreti e l’intelligence, per scoprire “chissà quali verità” ricorda molto un fatto eclatante degli anni ’60, il caso “Profumo” che desidero ricordare:
Lo scandalo Profumo, meglio noto come affare Profumo, emerse nel 1963, è fu uno scandalo politico a sfondo sessuale che ebbe come teatro il Regno Unito e che prese il nome da John Profumo, segretario di Stato per la guerra, per una sua relazione trattenuta nel 1961 con la modella Christine Keeler, al contempo amante anche di una presunta spia sovietica, Eugenij Ivanov, addetto navale dell’ambasciata russa. La falsa testimonianza resa alla Camera dei Comuni, quando fu interrogato al riguardo nel 1963, costrinsero Profumo alle dimissioni e danneggiarono la reputazione del governo presieduto da Harold Macmillan, tanto che lo stesso Primo Ministro si dimise pochi mesi dopo per motivi di salute. Le ricadute contribuirono alla sconfitta del Governo Conservatore da parte del partito laburista nelle elezioni generali del 1964“.
E così ieri sera abbiamo ascoltato “la confessione” del Ministro Gennaro Sangiuliano, proposta dal TG1 in cui, visibilmente stanco e addolorato ha manifestato il suo stato, ha riconfermato le sue verità, garantito che non sono stati spesi soldi pubblici per viaggi e frequentazioni e chiesto scusa al Governo, alla Premier Meloni e alla sua famiglia!
La Dott.ssa Maria Rosa Boccia continua invece la sua campagna mediatica sul suo social per mettere a conoscenza del mondo quanto ha visto, sentito e filmato (così sembra) nell’ambito del Ministero della Cultura.
Da qui è nata l’ipotesi di un “complotto” o di un eventuale pressione fatta alla “protagonista di tale gioco politico” da parte di “terzi” posto in atto per screditare ancora una volta il Governo Meloni e il suo ruolo determinate nel Paese e ancor più nella UE.
Inoltre si dice che la Boccia indossasse occhiali scuri dotati di una microcamera mentre si aggirava negli “Uffici Parlamentari”.
Eppure esiste un capillare controllo all’interno del “Palazzo” fatto dai Servizi e dall’Intelligence: organismo che se non erro (e nel caso mi scuso) è seguito da un esponente del centro-sinistra!
Ora dobbiamo solo attendere che questa vicenda, che sicuramente si trascinerà per lungo tempo, trovi la sua dimensione corretta e venga poi archiviata.
Sono ben altri i “problemi” da affrontare nella nostra amata Italia!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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