Domenica 4 agosto 2024
Ieri nel pomeriggio, si dice che circa 20.000 persone, tra cittadini e turisti, hanno praticamente affollato il “Parco del Mare”,
chi in corteo, che ai lati del percorso, chi ballando, per partecipare alla conclusione del “Summer Pride” di Rimini.
In testa lo striscione immancabile di Arcigay, in questa occasione, della città ospitante “Rimini”, con la scritta “Noi siamo tempesta“.
A questo evento, finalizzato ad evidenziare i diritti Lgbtqi+, erano presenti alcune personalità di spicco politico, come la Segretaria del PD, Elly Schlein, che non se ne è persa uno, ovviamente il “dem” Zan, promotore del Ddl, Michele De Pascale, candidato del PD alle prossime elezioni regionali per la Presidenza dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, il Senatore del Movimento 5 stelle Marco Croatti e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, con la sua corte.
Alcune dichiarazioni.
Michele De Pascale ha affermato: “Il nostro è ancora uno dei Paesi al mondo in cui la libertà delle persone è più sotto minaccia. Per noi è una questione di identità quello della libertà e di essere sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno“.
L’Europarlamentare Alessandro Zan invece ha sottolineato: “Qui al Pride c’è la gioia di tante persone che non vogliono accettare di vivere in un Paese dove c’è una destra che cavalca l’odio, i pregiudizi anziché aiutare tutti i cittadini ad avere gli stessi diritti, come dice la Costituzione“.
Solo una piccola e doverosa precisazione: dal settembre 2022, con la vittoria, ottenuta con i voti e non con discutibili giochi di palazzo, che ha portato il centro-destra al Governo e confinato all’opposizione la presuntuosa sinistra è proprio la “sinistra” a fomentare odio in Italia con la scusante fascista, un comportamento inutile e vergognoso!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica