Era stato ricattato da tempo per aver pubblicato annunci sul web a sfondo sessuale, da un sedicente ispettore della Polizia postale, e aveva anche pagato 5.000 euro di ‘multa’ ma, dopo che quest’ultimo gli aveva paventato possibili ripercussioni sulla sua vita lavorativa, si  tolto la vita. E’ quanto emerso dall’indagine della Procura di Nuoro su un caso di truffe ed estorsioni via web, che oggi ha portato a 16 arresti. Il suicidio è avvenuto quattro mesi fa.  Questa mattina all’alba, al via l’operazione dei Carabinieri Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, in collaborazione con i Comandi Provinciali di Torino, Vercelli e Catania hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere e altre emessa dal GIP del Tribunale di Nuoro, in piena condivisione con le risultanze investigative acquisite, nei  confronti di 21 indagati (di cui 2 in carcere, 14 ai domiciliari, 1 agli obblighi di dimora e 4 a piede libero). A carico di tutti gli indagati è stato disposto anche il sequestro conservativo di beni mobili o immobili per un corrispondente di 100.000 euro.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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