Foto LaPresse - Stefano Costantino 20/05/2016 Roma (ITA) Cronaca Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato il patto tra Governo ‎e Regione Lazio con il governatore Nicola Zingaretti per 1,4 miliardi per le opere pubbliche alle Terme di Diocleziano in Roma, Italia. Nella foto: Photo LaPresse - Stefano Costantino 20/05/2016 Rome (ITA) The Italian Premier Matteo Renzi signed the pact between the Government and the Region of Lazio with the governor Nicola Zingaretti for 1,4 billion for public works at the Baths of Diocletian in Rome, Italy. In the pic:

Scontro rinviato sulla prescrizione. Slitta anche il voto sul ‘lodo Annibali’. E, almeno per il momento, la mozione di sfiducia al Guardasigilli, minacciata da Matteo Renzi, torna nel cassetto in attesa delle prossime mosse.

Ma la tensione tra renziani e Pd resta altissima, con accuse reciproche e parole al vetriolo. Tramontata l’ipotesi di inserire il ‘lodo Conte bis’, frutto dell’accordo siglato da M5s, Pd e Leu, nel decreto Milleproroghe – scelta dettata da problemi tecnici ma, soprattutto, politici, per evitare di portare alle estreme conseguenze la frattura con i renziani – la maggioranza, sempre ‘orfana’ di Italia viva, è ancora più orientata a presentare un ddl ad hoc che recepisca le modifiche alla riforma Bonafede.

Si punta al CdM di giovedì
Il provvedimento, è l’intenzione, dovrebbe approdare sul tavolo del Cdm nella riunione di giovedì, assieme alla riforma del processo penale. Ma i renziani, che cantano vittoria per aver stoppato il lodo Conte bis nel Milleproroghe (“scelta di buon senso”, osserva l’ex premier), già si preparano a una nuova battaglia e affilano le armi: la mediazione che ha messo d’accordo gli altri alleati di governo non va bene, ribadiscono, non la voteremo mai. E non si esclude che Iv possa non dare il via libera in Cdm al processo penale, optando magari per l’astensione.

Renzi attacca:
“Zingaretti insegue i grillini, fa il giustizialista” Intanto, Renzi continua a picconare: sulla prescrizione “Zingaretti è un po’ imbarazzato, lo capisco, la storia del Pd è una storia di garantismo, su questa storia invece insegue i grillini, fa il giustizialista. Non faccio polemica, dovrebbe ridimensionare i grillini, ma se vuole inseguirli…”. Quanto a Conte, il giudizio sul premier “lo vedremo alla fine della partita. Il primo tempo lo ha giocato con la maglia dei populisti e non e’ andato bene perché la crescita si è azzerata e la situazione economica purtroppo è peggiorata. Vediamo se nel secondo tempo, cambiando maglia, cambia anche ritmo di gioco e passo”.

La replica del segretario Pd: “Un insopportabile teatrino” Non è tenero il segretario dem: “Italia viva è la principale causa di fibrillazione in questo caso e sta facendo un favore a Matteo Salvini”. Quindi, Zingaretti lancia l’affondo: “Quello di Iv lo chiamerei un fallimento strategico. Io capisco che i sondaggi vanno male, ma prima di tutto bisogna pensare agli italiani e non a se stessi”. E il ruolo che svolgono è “di opposizione” e questa “situazione sta diventando davvero insopportabile”. Quanto alla mozione di sfiducia, Zingaretti taglia corto: “Un insopportabile teatrino della cattiva politica di cui gli italiani non ne possono più”. Ostenta tranquillità il Guardasigilli: “Sto lavorando senza fare la sponda a chi la vuole per alzare i toni. Vado avanti per la mia strada”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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