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Il premier Matteo Renzi crede fermamente in un Paese diverso, in grado di rimontare gli anni di crisi che hanno visto aumentare i poveri, e commenta: “Dopo tanti sacrifici, e gli italiani ne hanno fatti troppi, ci siamo davvero”. L’Italia può ripartire”. E annuncia: “Sulle intercettazioni il governo pronto a intervenire”. “Quest’anno – spiega il premier in una intervista al Messaggero sul Def che il Cdm varerà martedì – abbiamo deciso di essere più prudenti e anche se in tanti prevedono una crescita superiore all’1%, abbiamo scelto di volare basso e stare allo 0,7%. Ma non è la percentuale che conta, i numeri interessano agli addetti ai lavori: la verità è che c’è un clima nuovo in Italia. Basta fare il pieno o chiedere un mutuo per capire che molto è cambiato. Dobbiamo continuare sulla strada delle riforme perché dopo tanti sacrifici, e gli italiani ne hanno fatto anche troppi ed è ora che li faccia la politica, ci siamo davvero”. “L’Iva – assicura Renzi – nel 2016 non aumenterà. Credo che annulleremo le clausole di salvaguardia già con le misure contenute nel Def. Ma non esiste nel modo più categorico che ci sia aumento delle tasse. Con tutto il rispetto – aggiunge -, non ho letto nelle carte di Cottarelli idee geniali: sono le solite cose che ci diciamo da decenni. Non vanno scritte, vanno fatte”. “Se ci saranno ulteriori risorse – fa sapere – la priorità sarà per le famiglie e per rendere stabili gli incentivi alle imprese per assumere”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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