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Si è concluso a palazzo Chigi un incontro tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con lo scopo di fare il punto sulla situazione dopo il “no” della Grecia al referendum.

Un risultato che il premier italiano non si aspettava; Renzi, in linea con i partner europei, aveva invitato i greci a sostenere l’accordo. Al contrario, il fronte dei politici a sostegno del “no” ha esultato: Vendola, Grillo, Fassina, D’Attore sono giunti ieri ad Atene dove hanno seguito lo spoglio. I leader di Sel e M5S erano uniti contro il nemico comune: la politica di austerità voluta da Bruxelles e Matteo Renzi.

Intanto, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervistato da Agorà su Rai3, ha escluso che esista un rischio di contagio in caso di un default della Grecia. “Il nostro sistema è in sicurezza”, ha dichiarato. Proseguendo ha spiegato che, ad ogni modo, l’uscita della Grecia dall’Europa non è affatto un “male minore” perché sarebbe un duro contraccolpo sul destino dell’Europa e “noi faremo di tutto per evitarlo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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