Regalo di Natale. Purtroppo, non sempre le festività portano i regali desiderati e non sempre vale il detto “tutti siamo più buoni”.

Dicembre 1998, periodo durante il quale prestavo servizio al Centro Addestramento Polizia Stradale di Cesena. In quegli anni il SIULP era il primo tra i sindacati di polizia a livello nazionale e anche a Cesena era il più rappresentativo; con una segreteria provinciale molto attiva della quale facevo parte.

Ricordo che ogni settimana divulgavamo “Cesena Informa”, un giornalino interno, regolarmente registrato e stampato in proprio, dedicato ai nostri iscritti. Il numero a cavallo delle festività di fine anno conteneva, tra i vari articoli, un comunicato-denuncia dal titolo “VERGOGNA”, che terminava con gli auguri di Natale e alcune strofe ironiche in rima con l’obiettivo di sollecitare un intervento dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza di Forlì sulle mancanze organizzative rilevate durante un delicato servizio operativo sotto copertura nella capitale, che, come conseguenza, creò gravi disagi e mise in pericolo gli operatori di polizia impiegati.

“Oh Questore, Tu tardavi
e nel letto Ti giravi
Noi Ti abbiamo atteso invano
Tu dormivi sul divano,
si è sfiorata la tragedia
Tu dormivi sulla sedia!
Buon Natale e Buon Risveglio.”

A seguito di questa legittima lagnanza sindacale espressa in maniera originale, il questore, come regalo natalizio, ritenne opportuno querelare gli otto poliziotti firmatari del documento (segreteria sezione commissariato Cesena e segreteria provinciale Forlì), per tutelare il proprio onore, a Suo dire, diffamato dalla satira in rima. Ahimè, era indicata la luna, ci si soffermò sul dito… sconcertante. A quei tempi, chi rappresentava l’Amministrazione guardava più agli effetti che non alla causa della vertenza.

La filastrocca disonorevole alludeva beffardamente al “sonno” dell’Amministrazione, ironizzando, perché chi operava in strada, non aveva certo potuto concedersi tale lusso. Si racconta che il principe di Condè dormì profondamente la notte avanti la battaglia di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già dato tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che si dovesse fare la mattina.

Impagabile Questore! Aveva ragione: non avendo dato disposizioni o, avendolo fatto senza curarsi che qualcuno dei suoi collaboratori le mettesse in atto, non poteva emulare Luigi Il nel suo riposo! Scherzi a parte, con avviso di garanzia il Pubblico Ministero chiese il rinvio a giudizio per gli otto poliziotti con l’accusa di “diffamazione aggravata a mezzo stampa”.

Come noto, nella magia del Natale tutto è bene ciò che finisce bene. Infatti, a fine 2011, se pur con tredici anni di ritardo passati tra studi legali e Tribunali, arrivò il tanto aspettato regalo. Il presidente della Corte d’Appello di Bologna dichiarò finalmente il “non doversi procedere nei confronti di tutti gli imputati”. Le ingiustizie – vale per tutti – andrebbero fermate sul nascere perché altrimenti procurano inutili e dannose sofferenze. Auguri per le prossime festività a tutta la redazione del “Popolano”, ai numerosi – sempre crescenti – lettori e ovviamente ai vostri cari.

Giriamo pagina, pronti ad affrontare con aumentata positività l’anno che verrà. Lucio Dalla insegna… 

Il Vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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