Vasco Rossi: Blasco e Komandante sono i suoi due soprannomi più popolari, ma per la storia del rock italiano, di cui è un protagonista di primo piano, è Vasco e basta.

Emiliano di Zocca, in provincia di Modena, sente fin da piccolo la musica nel sangue, consumando i dischi di Lucio Battisti, Francesco Guccini, Francesco De Gregori e di artisti rock, Rolling Stones su tutti. Abbandonata l’università a otto esami dalla laurea, nel 1975 fonda Punto Radio, proponendosi come dee-jay e stringendo rapporti con musicisti destinati a lasciare il segno nella sua vita professionale e non solo: Maurizio Solieri, Massimo Riva, Red Ronnie e Gaetano Curreri.

Quest’ultimo, in particolare, lo spinge a incidere nel 1977 il primo 45 giri Jenny/Silvia (stampato in sole 2500 copie e oggi considerato una rarità), incluso nell’album d’esordio “Ma cosa vuoi che sia una canzone…”. Due anni dopo sfonda con il secondo album, trascinato dal brano Albachiara, suo cavallo di battaglia e pezzo di chiusura di tutti i concerti.

Gli anni Ottanta lo consacrano come rocker a livello nazionale, famoso sul palco e fuori per la sua Vita spericolata, fatta di eccessi (la dipendenza dalla droga che lo porta in carcere con l’accusa, poi caduta, di spaccio) e di atteggiamenti allergici alle regole, vedi le due partecipazioni al Festival di Sanremo.

Album come “Bollicine” (1983), C’è chi dice no (1987), “Liberi liberi” (1989) e “Fronte del palco” (1990) ne scrivono il successo di rockstar, che sembra destinato ad avere fine nel giugno 2011, quando gli viene diagnosticata un’endocardite. Il Blasco supera anche questo scoglio e riprende i concerti del Vasco Live Kom, sia nel 2013 che nel 2014, quest’ultima edizione aperta dal singolo “Cambia-menti”.

Insignito nel 2005 della laurea “honoris causa” in Scienze della comunicazione dall’IULM di Milano, con oltre trenta milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno venduto di più in assoluto. Tra i riconoscimenti ottenuti: tre vittorie al Festivalbar, una Targa Tenco per il “miglior album” (Canzoni per me) e un Nastro d’argento per la “miglior canzone originale” (Un senso, tema musicale del film “Non ti muovere”).

Nel 2014 esce Sono innocente, 17° album, che raccoglie tra gli altri il fortunato singolo Come vorrei. In occasione dei 40 anni di carriera oltre 200.000 fan partecipano al concerto Modena Park 2017. La verità è il titolo del singolo uscito nel novembre 2018.
Nel dicembre 2019 pubblica l’undicesimo album live VascoNonStop Live con il singolo inedito Se ti potessi dire.

La Redazione giornalistica – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui