Figlio di Velio, fondatore insieme ad Ivan Graziani e Walter Monacchi degli ANONIMA SOUND (Gruppo beai/rock attivo dal 1964 al 1972), Raffaele Gualazzi nasce ad Urbino l’11 novembre 1981.

Dopo gli studi di pianoforte, al Conservatorio Rossini, Raffaele spazia oltre la musica classica, con il jazz, blues, fusion, collaborando con artisti vari, grazie alla sua bravura sia vocale che strumentale.

Nel 2005 esce il primo dei cinque album registrati in studio e la sua musica travalica i confini italiani ed europei, invitato ad esibirsi e proporre i suoi brani, la sua musica dalla Francia, sino agli Stati Uniti.
Nel 2011 partecipa a Sanremo Giovani, risultandone vincitore, con il brano “Follia d’amore“, da lui stesso scritto, prodotto ed arrangiato; la vittoria gli vale la designazione a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest di Dusseldorf, dove si presenta con le versioni italiana ed in inglese di Follia D’amore, ottenendo il secondo posto.

Da lì la sua carriera prende slancio anche relativamente al grande pubblico di casa nostra, con produzioni di grande successo, intervallate a momenti di pausa relativamente a nuove uscite discografiche.
Gualazzi partecipa piuttosto al festival di Sanremo nel 2013 e nel 2014, quando in compagnia dei The Bloody Beetroots, si classifica al secondo posto con la canzone “Liberi o no”.

Dopo un paio di anni di pausa, nel 2016 esce il singolo “L’estate di John Wayne“, inserito nell’Album “Love Life Peace“, mentre nel 2017 duetta con Malika Ayane, in “Buena fortuna” e viene nominato Maestro Concertatore per la serata finale della Notte della Taranta.

Infine, nel 2020 è nuovamente presente a Sanremo con il brano “Carioca”, dove ancora una volta mette in mostra il suo stile, che unisce tradizione ed innovazione, e le sue qualità vocali.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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