Si può diventare cantanti solo perché non si sa nuotare? A quanto pare sì. È quanto accaduto a Massimo Ranieri, spinto a cantare dai ragazzi più grandi di lui quando era bambino perché altrimenti lo avrebbero spinto in mare… e lui non sapeva nuotare!

La biografia del cantante Massimo Ranieri, nome d’arte di Giovanni Calone, è nato a Napoli il 3 maggio 1951 sotto il segno del Toro. Nel 2020 ha compiuto 69 anni. Cresciuto in una famiglia molto numerosa (è il quinto di otto figli) del rione Pallonetto a Santa Lucia, a causa delle condizioni economiche difficoltose dei genitori è costretto a guadagnarsi da vivere già da ragazzo.

La svolta della sua vita arriva negli anni Sessanta quando, mentre cantava in un bar, viene notato dal discografico Gianni Aterrano. Al fianco di Sergio Bruno parte così per un tour americano che gli vale le prime esperienze importanti, oltre che i primi veri guadagni.

Nel 1966 viene messo sotto contratto dalla CGD e inizia a partecipare alle manifestazioni musicali televisive. A 17 anni debutta a Sanremo con i Giganti e il brano Da bambino. Ci torna nel 1969 con Quando l’amore diventa poesia, insieme a Orietta Berti, e nello stesso partecipa al Cantagiro con una delle sue canzoni più famose: Rose rosse.

Nell’epoca degli urlatori, la voce melodica di Massimo, resa moderna da interpretazioni lontane dallo standard classico, è un vero miracolo e conquista velocemente il pubblico italiano. In poco tempo il cantante partenopeo scala le classifiche grazie anche a brani straordinari come Se bruciasse la città o la sua versione di ‘O sole mio.
Nel 1970 raccoglie tutti questi successi in un album: Massimo Ranieri.

Vince il Cantagiro nello stesso anno con il brano Vent’anni. Ormai lanciatissimo, si permette anche un’incursione da attore nel mondo del cinema, prima di tornare alla musica con risultati straordinari come la partecipazione all’Eurovision Song Contest. Gli anni Settanta proseguono così, con un intrecciarsi tra le sue carriere di cantante, attore di cinema e anche le prime esperienze teatrali.

Il culmine della sua carriera musicale arriva nel 1988, quando torna dopo tanti anni a Sanremo e vince con la stupenda Perdere l’amore: Durante tutti gli anni Novanta e gli anni Duemila Massimo Ranieri, una vera istituzione della nostra canzone, si è alternato tra televisione, teatro e musica, con risultati sempre straordinari.

Ma cosa fa oggi Massimo Ranieri? A quanto pare è in procinto di lanciare un nuovo album di inediti, a distanza di tanti anni dall’ultimo della sua carriera. All’interno canzoni che portano la firma di autori come Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Pino Daniele ed Enzo Avitabile.

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La Redazione giornalistica – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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