La loro storia è durata cinquant’anni, con 230.000 dischi venduti, tra quelli da loro incisi e quelli scritti per altri interpreti.
Stiamo ovviamente parlando dei fratelli Gibbs, Barry, Robin e Maurice, nati nell’isola di Man, cresciuti a Manchester e trasferitisi, al seguito dei genitori, a Brisbane, in Australia, verso fine anni cinquanta.
Proprio in Australia  si fanno conoscere musicalmente e lì nascono i Bee Gees, il Gruppo pop che diventerà il più famoso al mondo nel suo genere, pur tra alti e bassi, più che comprensibili, ed anche tenendo conto che sia Barry che Robin ebbero anche una carriera come solisti.
La voce in falsetto è una delle loro caratteristiche ed è difficile pensare ci sia qualcuno che non li conosce o non ha ballato le loro canzoni principali, specie quelle, da loro scritte ed interpretate, per i film “La febbre del sabato sera”, che lanciò  John Travolta, o del seguito della pellicola, uscito qualche anno dopo, “Stayng alive”.
Mai entrato nel gruppo, ma esibitosi come solista, era il più giovane dei fratelli, Andy, che fu aiutato ad intraprendere la carriera, grazie a brani scritti in “famiglia”; Andy,  nato nel 1958,  morirà a soli trent’anni, nel 1988, per problemi cardiovascolari, causati adetta dei fratelli dall’abuso di alcool e droghe.
Elencare tutti i loro successi è  cosa impossibile, salvo dover scrivere qualcosa che somigli più ad una tesi di laurea che ad un articolo, perché sono davvero tantissimi i brani che, in giro per il Mondo sono stati ai vertici delle classifiche musicali, considerando che sono trentanove gli album e raccolte incisi dai Bee Gees, mentre sono ben ottanta tre i singoli, di cui parliamo; senza contare album video, video musicali e colonne sonore.

Proprio di una di queste, il già citato “Saturday Night Fever”, occorre ricordare che ne sono state vendute trentamilioni di copie, superato solo da “Triller ” di Michael Jackson e da “Back in Back” degli AC/DC.
La fine della storia dei Bee Gees inizia il 12 gennaio 2003, quando a seguito di problemi legati ad un intervento chirurgico, muore Maurice, in quel momento Direttore musicale del Gruppo; inizialmente i fratelli decidono di continuare l’attività anche per rendergli omaggio, ma in seguito, il 12 settembre 2009, decidono di ritirare il nome “Bee Gees” proprio perché questi sia legato indissolubilmente al trio.
L’atto finale vero e proprio avviene poi il 20 maggio 2012, con la morte di Robin, colpito qualche anno prima un male incurabile; resta così il solo Barry, il maggiore dei fratelli, che porta avanti il ricordo di Maurice, Robin ed Andy, anche attraverso Tour, in cui è accompagnato dal suo primo figlio, Stephen, e dalla nipote, figlia di Maurice,  Samantha.
La Redazione giornalistica – Foto Reuters
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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