Croazia, l'isola di Rab

Dichiarata Geopark nel 2008 per i suoi paradisi naturali, a differenza di tutte le altre isole croate – caratterizzate da spiagge di ciottoli, scogli e cemento – Rab offre spiagge sabbiose con facile accesso al mare e acque calme: per questo è una delle isole predilette dalle famiglie, soprattutto con bambini piccoli.

È chiamata l’”Isola Felice”, come da definizione attribuitale dagli antichi romani che nel III secolo dopo Cristo donarono alla popolazione residente un’anfora con l’iscrizione “Felix Arba”.

La sua città principale, l’omonima Rab, è un piccolo gioiello architettonico di origini e fattezze medievali: quattro torri campanarie spiccano alte nel cielo, sotto di esse tre vie principali si snodano per tutta la lunghezza della città. L’accesso alle torri, e la loro ascesa, garantisce una vista panoramica a 360 gradi sulla città e sul mare; particolarmente degno di nota è il campanile di Santa Maria, edificato nel XII Secolo e alto 26 metri.

Molte sono le chiese presenti nell’isola e meritevoli di visita: la Chiesa barocca di Sant’Antonio, situata all’estremità orientale della città vecchia, che ospita le spoglie di San Marino di Rab e una statua del Santo; la Chiesa di Santa Croce, detta anche Croce Piangente, così chiamata perché, secondo una leggenda, da un crocifisso non più rinvenuto, sarebbero scese lacrime che Cristo avrebbe versato a causa della condotta immorale degli abitanti dell’isola; il Monastero benedettino di Sant’Andrea, fondato nel 1008, che attira molti turisti non solo per la sua meravigliosa campana risalente al Trecento e la torre campanaria del 1181, ma anche per i deliziosi prodotti qui venduti dai frati residenti, in modo particolare olio e miele; la Chiesa dell’Assunzione con la caratteristica facciata in pietra bianca e rosa, una Pietà in stile gotico e un coro del Quattrocento; il Monastero francescano di Sant’Eufemia, che si raggiunge partendo dalla città vecchia con una passeggiata lungo il mare di due chilometri e mezzo.

In città un polmone verde accoglie residenti e turisti: è il parco di Komrca, originariamente un pascolo, dove nel XIX secolo vennero piantati i primi alberi, e oggi apprezzatissimo spazio dove poter trascorrere delle ore in relax e spensieratezza in mezzo al verde.

La seconda località turistica dell’isola si trova nella parte settentrionale: è la penisola di Lopar, meta prediletta dalle famiglie con bambini per l’importante presenza di pinete e di ben 22 spiagge sabbiose. Tra queste, particolarmente attrattive sono: la Spiaggia Paradiso, lunga 1,5 chilometri, sulla baia di Crnika, ritenuta dalla CNN una delle dieci spiagge più belle al mondo; la Spiaggia Livacina, attrezzata per accogliere gli amici a quattro zampe; Spiaggia Pudarica, dalla caratteristica sabbia rossastra.

Nelle spiagge della parte nord-orientale della penisola viene praticato il naturismo; per gli amanti di questa forma di turismo, le spiagge migliori sono Spiaggia Sahara, Stolac e Spiaggia Kandarola, dove si dice siano stati anche Re Edoardo VIII con la moglie, dopo essere attraccati nell’isola l’11 agosto 1936 con il loro yacht.

Altre zone degne di attenzione dell’isola sono: Barbar, piccolo villaggio in pianura con un litorale di 3 chilometri, dove l’offerta di alloggi turistici è molto elevata, e Suha Punta, un complesso turistico realizzato sulla penisola di Kalifront.

È possibile visitare l’isola in autonomia, mappa alla mano, con mezzi propri o a noleggio, e, per goderne la bellezza dal punto di vista del mare, partecipare alle escursioni e gite guidate in barca. Per gli appassionati delle passeggiate nella natura, a piedi o in bicicletta, sono più di 100 i percorsi disponibili, mentre per gli amanti delle immersioni altrettanti sono i centri diving nell’isola.

Il più importante evento è la Fiera di Rab che si svolge nel mese di luglio: si tratta di un festival medievale che si basa su una tradizione del 1364, quando il consiglio cittadino decise di rendere onore a re Ludovico il Grande per aver liberato l’isola dal dominio veneziano. Tre giorni di eventi, sfilate e rievocazioni storiche molto suggestive, che si concludono con esibizione di balestrieri e sbandieratori, e un importante spettacolo pirotecnico.

Per gli amanti del pesce, c’è solo l’imbarazzo della scelta: il mare offre cozze, vongole, calamari, scampi, orate, dentici, aragoste e polipi, con cui viene fatta la frittata col polpo secco, piatto tipico di Rab. Per i più golosi, invece, è doverosa una visita alla pasticceria gestita da Ruzica Ribaric nel centro storico di Rab, dove è possibile acquistare la Rabska Torta, e assisterne a tutte le fasi di lavorazione: si tratta di una pasta frolla con mandorle sbucciate, scorza di limone e arancia e Maraschino, dolce della trazione locale realizzato per la prima volta nel 1177 dalle suore benedettine per Papa Alessandro III, venuto in città per consacrare la cattedrale dedicata all’Ascensione della Vergine Maria.

A cura di Sara Patron – Foto Pinterest

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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