“Sabato sera” era un programma televisivo di varietà trasmesso nel 1967. Di tutte le puntate che andarono in onda, memorabile fu quella dove ci furono contemporaneamente Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo, che cantarono con la straordinaria Mina.
Pippo Baudo detiene il record di conduzioni del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, avendolo presentato 13 volte. In RAI ha lavorato per ben 54 anni. Tra le ultime attività svolte, il 20 maggio 2014 ha aperto lo show-evento “Stasera Laura: ho creduto in un sogno” di Laura Pausini, nel quale la cantante ha ripercorso la sua carriera, ricordando il suo esordio nel mondo della musica con la vittoria tra le nuove proposte al Festival di Sanremo nel 1993, condotto proprio da Baudo. Nel maggio 2014 ha ricoperto il ruolo di giurato a “Si può fare!”, talent show condotto da Carlo Conti, affiancato nello stesso ruolo da Amanda Lear e Yuri Chechi.
Enzo Tortora, altro grande della TV italiana, condusse dal febbraio 1965 “La Domenica Sportiva”, trasformandola radicalmente, anche attraverso gli ospiti per la prima volta presenti in studio. Nel maggio dello stesso anno ci fu la prima edizione di “Giochi senza frontiere”, di cui fu il primo presentatore italiano. Vittima di un caso di malagiustizia, passato alla storia come il “caso Tortora”, venne accusato di gravi reati, ai quali tuttavia era totalmente estraneo.
Mike Bongiorno, venuto a mancare nel 2009, è considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana, insieme a Corrado e Raimondo Vianello. Fu Mike a lanciare il primo quiz della televisione italiana: “Lascia o raddoppia?”. Con il quiz “Rischiatutto” venne inaugurato in TV l’uso dell’elettronica e degli effetti speciali e con “La ruota della fortuna”, Mike stabilì un vero e proprio record a livello di puntate condotte.
Corrado Mantoni, in arte semplicemente Corrado, ha lasciato la sua firma, sia come presentatore che come autore, su molti dei più memorabili programmi televisivi italiani; uno su tutti fu la “Corrida”. Nel 1974 condusse il Festival di Sanremo, e sempre negli anni Settanta, ci fu il programma di varietà “Canzonissima”.
Quattro pilastri dello spettacolo italiano, quattro conduttori che hanno fatto storia.
